.

home

 

progetto

 

redazione

 

contatti

 

quaderni

 

gbeditoria


.

[ISSN 1974-028X]


RUBRICHE


attualità

.

ambiente

.

arte

.

filosofia & religione

.

storia & sport

.

turismo storico



 

PERIODI


contemporanea

.

moderna

.

medievale

.

antica



 

EXTEMPORANEA


cinema

.

documenti

.

multimedia



 

ARCHIVIO


 

 

 

 

 

 

 

.

ATTUALITà


N. 72 - Dicembre 2013 (CIII)

UN SURREALE, PAZZO SOGNO NATALIZIO
Una nuova Campania Felix

di Giovanna D’Arbitrio

 

“We are such stuff as dreams are made” affermò Shakespeare. Si, siamo fatti della stessa sostanza dei sogni e anche Calderon de la Barca scrisse “la vita è sogno, e il sogno vita è”.

 

E così cullata dal ricordo di questi due magici versi, pian piano dondolandomi dolcemente sulla mia vecchia sdraio sul balcone sotto il sole in una mite giornata invernale, come Alice nel Paese delle Meraviglie ho aperto la porta della fantasia ed ho incominciato a sognare.

 

Che meraviglia volare e guardare dall’alto una Napoli lambita dalle onde di un mare finalmente azzurro, trasparente e pulito, respirare un’aria salubre, non inquinata, vedere le strade ordinate, senza interminabili lavori in corso, ammirare un traffico insolitamente scorrevole con tanti mezzi pubblici, ora sempre puntuali, in perfetto orario.

 

Miracolo! Non ci sono più discariche piene di rifiuti tossici: i colpevoli sono stati individuati e puniti. In “tutta” la Campania poi la spazzatura è svanita come per incanto: nessuno butta più carte per terra. Si prendono multe talmente pesanti!

 

E ormai si fa la raccolta differenziata: ci sono siti di compostaggio e i rifiuti, prelevati “porta a porta” ed opportunamente riciclati, sono diventati una grande fonte di ricchezza.

 

Il terreno, bonificato e liberato dalle sostanze nocive, è tornato fertile e produce come un tempo prodotti sani e genuini che si vendono ovunque nel mondo per la loro eccellente qualità.

 

Nei quartieri poveri ci sono bellissime scuole, dotate di mense scolastiche e moderni laboratori: i ragazzi rimangono là quasi tutto il giorno per colmare lo svantaggio culturale e anche per essere protetti da eventuali pericoli.

 

Un giorno potranno accedere veramente, con una qualificante istruzione superiore, a posti di lavoro onesti e dignitosi. Oh, guarda! Non ci sono più tanti criminali!

 

Oh, che sorpresa! Quanti giovani sono tornati dal Nord e dall’estero per lavorare nel proprio paese! Ora molte persone vogliono investire in proficue attività nella nostra regione, dove agricoltura, industrie alimentari,turismo e artigianato sono tra i più fiorenti d’Europa.

 

Le splendide porcellane e ceramiche di Capodimonte, quelle di Vietri, il corallo finemente lavorato a Torre del Greco, i favolosi gioielli dei nostri abili orafi e tanti altri prodotti dei nostri bravi artigiani sono finalmente valorizzati con valide pubblicità in TV e sui giornali, ai quali è stato rigorosamente vietato di diffondere solo cattive notizie sulla Campania.

 

E già, pare che i turisti arrivino a frotte e sono così tanti che hanno dovuto costruire molte strutture nuove: alberghi, pensioni, “bed and breakfast”, ristoranti, bar, pizzerie e rosticcerie ovunque, soprattutto nei vari centri storici, nelle meravigliose località della Costiera Amalfitana, nelle incantevoli isole di Capri, Ischia, Procida e in altri splendidi luoghi.

 

E che dire dei tesori d’arte?! Tutte le epoche hanno lasciato un’indelebile traccia, donando alla nostra regione un imponente patrimonio artistico. Come non esserne fieri?

 

Giustamente esso è stato sempre tutelato ed ora attira milioni di turisti che tornano volentieri in Campania, grazie ai vantaggi che un’oculata politica ha saputo abilmente creare per loro.

 

Che bello! La stazione ferroviaria è davvero accogliente: le bancarelle sono sparite dalla piazza ed ora si trovano nelle stradine adiacenti, in ordinati e folcloristici mercatini.

 

Tutti i poveri e i barboni, inoltre, che dormivano di notte sui marciapiedi, vengono accolti in decenti dormitori pubblici, organizzati con l’aiuto della Chiesa e di altre associazioni caritatevoli di cui la città è piena.

 

Anche la zona che circonda l’aeroporto appare diversa! Ci sono numerosi , confortevoli alberghi e pensioni, ristoranti ed altri servizi per i viaggiatori, edifici moderni, non più fatiscenti, strade piene di fiori, piccoli giardini, ridenti aiuole.

 

Quando i turisti arrivano a Napoli adesso si sentono veramente i benvenuti, accolti al loro arrivo in luoghi gradevoli e da personale opportunamente addestrato a soddisfare i loro bisogni.

 

Non ci posso credere! Quella è la zona di Bagnoli?! Non ci sono più quegli orribili resti industriali che rovinavano una stupenda insenatura della costa.

 

Sì, è vero,un tempo quell’industria offrì tanti posti di lavoro, ma perché fu costruita proprio lì? E oggi il luogo è stato trasformato in un’attraente zona turistica.

 

Oh guarda! Cosa sono quelle lunghe file? Ah , ma è il nostro prestigioso teatro, il San Carlo! Quanta gente ha rinnovato l’abbonamento!

 

Quanti giovani accorrono da tutto il mondo per apprendere a suonare e comporre musica sotto la guida di bravi insegnanti nel Conservatorio di questa nobile città che vanta una grande tradizione in questo campo!

 

“Giovanna, Giovanna, svegliati, è tardi, gli amici ci aspettano!”, grida mio marito, perennemente in movimento.

 

Mi alzo, guardo la mia amata città dal balcone, la saluto e mormoro: “Per favore, SVEGLIATI NAPOLI! Non è mai troppo tardi per cambiare! Buon Natale, antica Partenope, fatti coraggio,reagisci! A volte i sogni si avverano...”.



 

 

COLLABORA


scrivi per InStoria



 

EDITORIA


GBe edita e pubblica:

.

- Archeologia e Storia

.

- Architettura

.

- Edizioni d’Arte

.

- Libri fotografici

.

- Poesia

.

- Ristampe Anastatiche

.

- Saggi inediti

.

catalogo

.

pubblica con noi



 

links


 

pubblicità


 

InStoria.it

 


by FreeFind

 

 

 

 

 

 

 

 


[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N° 577/2007 DEL 21 DICEMBRE]


 

.