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ARTE

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N. 23 - Novembre 2009 (LIV)

suL FUTURISMO
FORME D’ARTE E PERSONAGGI…
di Emanuela Ferrari

 

Quest’anno cade il Centenario della fondazione del Movimento futurista creato da Filippo Tommaso Martinetti, il quale pubblica appunto il Manifesto futurista il 20 febbraio 1909 a Parigi ne Le Figaro, anche se lo stesso fu inserito nella rivista La tavola rotonda stampata a Napoli qualche giorno prima, il 14 febbraio.

Nella nostra penisola numerose esposizioni, mostre, archivi sono stati messi a disposizione del pubblico per poter conoscere, approfondire la breve ma intensa stagione futurista. Dall’arte alla letteratura, dalla pittura alla musica, dalla poesia al teatro l’Avanguardismo si inserisce in ogni settore manifestando un atteggiamento critico contro la cultura presente per formare linguaggi nuovi, espressioni roboanti, versi dirompenti, inni innovativi…

Nasce la poesia pentagrammata di Francesco Cangiullo; l’associazione di versi poetici alla musica per realizzare quella dimensione di corporeità della scrittura molto seguita anche da altri esponenti del gruppo.

Le poesie parolibere scritte da Nelson Morpungo sembrano suggerire movimenti di onde come le poesie in libertà dello stesso Filippo Tommaso Martinetti. Abolire la sintassi, eliminare la punteggiatura, usare il verbo all’infinito sono solo alcune delle regole da seguire.

Il teatro assume una concatenazione assai particolare; con Anton Giulio Bragaglia conta l’aspetto visivo da cui tutto dipende, la riforma del palcoscenico si impone per necessità in quanto l’avanguardia richiede una nuova sensibilità verso i gusti del pubblico, quindi prendono forma i generi minori messi in scena dalle celebri serate prive di dialogo e con azioni paradossali.

Questa percezione è portata avanti anche da Benedetta Cappa, esponente femminile di spicco dei futuristi, poetessa e pittrice crea delle tavole pittoriche simboleggianti il connubio arte-azione.

La scultura si avvale della combinazione di materiali diversi, si estende nello spazio, si prolunga a dismisura per produrre un’opera emozionante.

 

Umberto Boccioni, nel Manifesto tecnico della scultura futurista, detta le nuove regole scultoree nell’ottica avanguardista ma molti altri personaggi ancora fanno parte del Futurismo; il poeta Omero Vecchi noto con lo pseudonimo di Folgore, il disegnatore Renzo da Forno, l’ingegnere aeronautico nonché scrittore Fedele Azari, il romanziere Luigi Colombo conosciuto come Fillia, il primo musicista aderente al movimento Francesco Balilla Pratella, il poeta francese Guillaume Apollinaire, il poeta-scrittore Ignazio Scruto ed il pittore-musicista Primo Conti.

 

Tra i percorsi del Futurismo consiglio vivamente una visita a Fiesole presso la villa di Primo Conti attualmente sede della Fondazione che porta il suo stesso nome, poi un viaggio a Roma per assaporare l’atmosfera avanguardista nella mostra allestita alle Scuderie del Quirinale, oltre agli spazi adibiti da numerose librerie tra cui la Mostra antiquaria di volumi futuristi – Aerea Libraria organizzata appunto dalla libreria Arion.

Inoltre non si possono perdere gli innumerevoli appuntamenti ed eventi legati ai 100 anni di Futurismo organizzati nel territorio di Roma, come lo spazio dedicato a Macro-Future nella zona di Testaccio e presso la Galleria L’Agostiniana, a Piazza del Popolo, con il programma intitolato: Prima Durante Dopo il Cinema Futurista con filmati e documentari sul movimento ideato da Marinetti.
 

 

Riferimenti bibliografici:

Fondazione Primo Conti – Centro di documentazione e ricerche sulle Avanguardie storiche, Primo Conti e l’arte del XX secolo, Sigma – Firenze (s.i.)

AereaLibraria, Mostra antiquaria di volumi futuristi, Arion Phili Biblon – Roma 2009
Futurismo AvanguardiAvanguardie, Scuderie del Quirinale – Roma 2009
Futuroma-100anni di Futurismo, Comune di Roma 2009
Comune di Firenze-Assessorato alla Cultura, Firenze Futurista 1909-2009. Il Futurismo a Firenze, Fondazione Primo Conti – Fiesole 2009

 

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