N. 65 - Maggio 2013 
                          
                          (XCVI)
																						La Spending Review di Papa Francesco
																						“Come vorrei una Chiesa povera”
																						di Laura Ballerini
																			 
																			
																			
																			Per 
																			mesi 
																			e 
																			mesi 
																			non 
																			abbiamo 
																			fatto 
																			altro 
																			che 
																			sentir 
																			parlare 
																			di 
																			Spending 
																			Review, 
																			revisione 
																			della 
																			spesa 
																			pubblica, 
																			tagli 
																			agli 
																			sprechi 
																			e ai 
																			costi 
																			di 
																			burocrazia 
																			e 
																			politica. 
																			Ma 
																			ecco 
																			che 
																			questa 
																			saggia 
																			manovra 
																			ci 
																			arriva 
																			inaspettatamente 
																			dall’ultimo 
																			successore 
																			di 
																			Pietro, 
																			Papa 
																			Francesco. 
																			
																			 
																			
																			
																			Già 
																			dai 
																			primi 
																			momenti 
																			del 
																			suo 
																			pontificato, 
																			già 
																			con 
																			il 
																			suo 
																			nome, 
																			Francesco 
																			ha 
																			scelto 
																			quale 
																			strada 
																			percorrere, 
																			affacciandosi 
																			per 
																			la 
																			prima 
																			volta 
																			al 
																			balcone 
																			di 
																			San 
																			Pietro, 
																			il 
																			13 
																			marzo 
																			scorso, 
																			con 
																			una 
																			croce 
																			di 
																			ferro 
																			anziché 
																			d’oro, 
																			con 
																			la 
																			semplice 
																			veste 
																			bianca 
																			senza 
																			la 
																			mozzetta 
																			di 
																			velluto 
																			rosso 
																			bordata 
																			di 
																			ermellino. 
																			Dopodiché 
																			il 
																			suo 
																			primo 
																			pensiero 
																			è 
																			stato 
																			quello 
																			di 
																			dare 
																			il 
																			buon 
																			esempio 
																			andando 
																			a 
																			saldare 
																			il 
																			conto 
																			presso 
																			l’albergo 
																			dove 
																			aveva 
																			alloggiato 
																			prima 
																			dell’inizio 
																			del 
																			Conclave. 
																			
																			 
																			
																			
																			“Come 
																			vorrei 
																			una 
																			Chiesa 
																			povera, 
																			per 
																			i 
																			poveri”, 
																			aveva 
																			detto 
																			lo 
																			scorso 
																			16 
																			marzo, 
																			e le 
																			sue 
																			azioni 
																			successive 
																			dimostrano 
																			l’autenticità 
																			di 
																			tale 
																			desiderio. 
																			Invece 
																			di 
																			trasferirsi 
																			negli 
																			Appartamenti 
																			papali, 
																			ha 
																			scelto 
																			di 
																			rimanere 
																			nella 
																			Casa 
																			Santa 
																			Marta, 
																			dove 
																			risiedeva 
																			con 
																			gli 
																			altri 
																			cardinali 
																			prima 
																			del 
																			Conclave.
																			
																			
																			 
																			
																			
																			Ha 
																			chiesto 
																			di 
																			poter 
																			alleggerire 
																			la 
																			scorta 
																			e ha 
																			poi 
																			scelto 
																			una 
																			jeep 
																			come 
																			papamobile 
																			per 
																			girare 
																			tra 
																			i 
																			fedeli 
																			a 
																			Piazza 
																			San 
																			Pietro, 
																			il 
																			giorno 
																			della 
																			sua 
																			intronizzazione. 
																			In 
																			questa 
																			occasione, 
																			il 
																			passato 
																			19 
																			marzo, 
																			non 
																			c’era 
																			il 
																			trono 
																			a 
																			ufficiare 
																			il 
																			nuovo 
																			ministero 
																			pietrino, 
																			ma 
																			un 
																			semplice 
																			seggio; 
																			allo 
																			stesso 
																			modo 
																			Francesco 
																			non 
																			ha 
																			voluto 
																			che 
																			l’Anello 
																			del 
																			Pescatore, 
																			simbolo 
																			del 
																			suo 
																			pontificato, 
																			fosse 
																			d’oro, 
																			ma 
																			semplicemente 
																			d’argento 
																			dorato, 
																			raffigurante 
																			le 
																			chiavi 
																			di 
																			San 
																			Pietro, 
																			emblema 
																			della 
																			stabilità 
																			della 
																			Chiesa.
																			 
																			
																			
																			Ma 
																			entriamo 
																			nel 
																			vivo 
																			dei 
																			tagli 
																			operati 
																			dal 
																			Vescovo 
																			di 
																			Roma. 
																			I 
																			circa 
																			4000 
																			impiegati 
																			del 
																			Vaticano 
																			sono 
																			soliti 
																			ricevere 
																			la 
																			cosiddetta 
																			gratifica 
																			alla 
																			morte 
																			di 
																			un 
																			Papa 
																			e 
																			all’insediamento 
																			del 
																			successivo: 
																			con 
																			la 
																			morte 
																			di 
																			Giovanni 
																			Paolo 
																			II e 
																			il 
																			successivo 
																			insediamento 
																			del 
																			cardinale 
																			Ratzinger, 
																			l’entrata 
																			aggiuntiva 
																			per 
																			i 
																			dipendenti 
																			vaticanensi 
																			ammontò 
																			a 
																			circa 
																			1500 
																			euro.
																			
																			
																			 
																			
																			
																			Questa 
																			volta 
																			però, 
																			oltre 
																			a 
																			non 
																			aver 
																			ricevuto 
																			nulla 
																			dalle 
																			dimissioni 
																			di 
																			Benedetto 
																			XVI, 
																			hanno 
																			sentito 
																			il 
																			no 
																			da 
																			parte 
																			di 
																			Papa 
																			Francesco, 
																			che 
																			ha 
																			devoluto 
																			questi 
																			soldi 
																			a 
																			opere 
																			di 
																			carità. 
																			Ma 
																			la 
																			vera 
																			politica 
																			di 
																			austerity 
																			viene 
																			applicata 
																			sui 
																			salari 
																			dei 
																			cardinali 
																			della 
																			commissione 
																			di 
																			vigilanza 
																			dello 
																			Ior.
																			
																			
																			 
																			
																			
																			Si 
																			tratta 
																			di 5 
																			porporati 
																			a 
																			cui 
																			sono 
																			stati 
																			decurtati 
																			25 
																			mila 
																			euro 
																			ciascuno 
																			dallo 
																			stipendio 
																			annuo. 
																			Questi 
																			5 
																			cardinali 
																			infatti, 
																			a 
																			differenza 
																			degli 
																			altri 
																			che 
																			hanno 
																			un 
																			salario 
																			di 
																			5.000 
																			euro, 
																			percepivano 
																			un 
																			bonus 
																			mensile 
																			di 
																			2.100 
																			euro, 
																			mentre 
																			adesso, 
																			senza 
																			questa 
																			indennità, 
																			tornano 
																			tutti 
																			a un 
																			eguale 
																			stipendio. 
																			Un 
																			taglio 
																			di 
																			circa 
																			125 
																			mila 
																			euro 
																			annui. 
																			Dall’altra 
																			parte 
																			invece, 
																			secondo 
																			quanto 
																			si 
																			apprende, 
																			il 
																			nuovo 
																			fondo 
																			per 
																			la 
																			carità 
																			ammonterà 
																			a 30 
																			milioni 
																			di 
																			euro.
																			
																			
																			 
																			
																			
																			Passi 
																			simbolici 
																			questi, 
																			verso 
																			quello 
																			che 
																			sembra 
																			essere 
																			il 
																			nuovo 
																			cammino 
																			della 
																			Chiesa 
																			con 
																			il 
																			pontificato 
																			di 
																			Bergoglio.
																							
																			
																			
																			
																			
																							
																			 
																			
																			