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N. 77 - Maggio 2014 (CVIII)

La città di Siracusa

TRA STORIA E BELLEZZA
di Christian Vannozzi

 

Ubicata sulla costa Sud-Orientale della Sicilia, Siracusa fu in passato una importante metropoli, nonché nodo nevralgico di commerci marittimi durante il periodo di maggior espansione delle poleis greche.

 

La città della Sicilia Orientale fu infatti la principale della Magna Grecia, tanto da vantare uno dei templi più grandi dedicati alla dea Atena tra quelli edificati al di fuori della Penisola Ellenica.

 

Durante la dominazione romana (a partire dal 241 a.C.) Siracusa assunse il ruolo di capitale della Provincia Sicilia, dove risiedeva il pretore. Con la caduta dell'Impero l'intera isola fu occupata dai Vandali e poi dagli Ostrogoti di Teodorico che regnò come delegato dell'Impero d'Oriente.

 

Riconquistata dall'Imperatore Giustiniano nel suo programma di riunificazione imperiale, Siracusa divenne nel 663 capitale dell'Impero bizantino per volere di Costante II che però non fu mai amato dai siracusani, tanto da essere assassinato durante una congiura di palazzo.

 

In virtù di questo episodio il successore di Costante, Costantino IV ripristinò la capitale a Costantinopoli relegando Siracusa al ruolo di capitale del Thema di Sicilia, comprendente Sicilia, Calabria, e Napoli.

 

Eufemio di Messina, militare esperto, e molto benvoluto nell'isola, guidò una rivolta contro il malgoverno di Bisanzio, e si proclamò Imperatore di Sicilia.

 

La schiacciante superiorità bellica di Costantinopoli costrinse Eufemio a ritirarsi in Africa dove chiese aiuto all'emiro Aghlabide di Qayrawān, Ziyadat Allah I, per cacciare i Bizantini dalla Sicilia.

 

L'Emiro avviò una vera e propria spedizione di conquista che portò nell'878 Siracusa sotto il dominio islamico. L'eroica resistenza dei siracusani è narrata dal monaco Teodosio di Siracusa nelle sue cronache.

 

Il dominio arabo terminò nel 1061, quando il conte normanno Ruggero di Altavilla giunse in Sicilia in seguito a delle diatribe tra gli emiri dell'isola e si instaurò come regnante stanziandosi a Palermo, che da quel momento spodestò Siracusa dal suo ruolo di città egemone.

 

Tra i luoghi da visitare a Siracusa non possiamo non menzionare il Duomo dedicato alla Natività di Maria Santissima, in splendido stile barocco ed edificato su una chiesa bizantina che a sua volta era stata edificata sul Tempio dedicato alla dea Atena del quale è ancora presente il colonnato. Al suo interno è situata una splendida statua dedicata a Santa Lucia.

 

Della stessa importanza è la chiesa di San Giovanni alle catacombe, nella cui cripta, dove si riunivano i cristiani di Siracusa, predicò l’apostolo Paolo. Questa chiesa, prima della dominazione araba, era il principale luogo di culto della città.

 

Altra chiesa importante di Siracusa è la Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro nel quartiere dedicato alla Santa. Si pensa sia di epoca normanna poiché vi sono tracce storiografiche di essa fin dal XII secolo. Nell’edificio di culto è conservata una statua in gesso di Santa Lucia.

 

Nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, accanto al palazzo vescovile, si trova un prezioso dipinto del Caravaggio del 1608, il ‘Seppellimento di santa Lucia’.

 

Per gli amanti del sacro degno di nota è anche il Santuario della Madonna delle Lacrime, edificato nel 1966 in virtù del pianto della Madonna del 1953. Si trattò di un evento miracoloso che suscitò diverso interesse nel mondo cattolico, tanto che la curia romana decise di edificarvi un santuario.

 

Resti della grande civiltà greca sono presenti nel Tempio di Zeus, risalente ai primi decenni del VI secolo a.C., secondo tempio della città e chiamato in tono dialettale il tempio "re' du culonne", per le sole due colonne rimaste, e nel Tempio di Artemide, uno dei rarissimi esempi di stile ionico in Italia è incastonato nel palazzo del Senato.

 

Il monumento più maestoso e famoso di Siracusa è il Teatro Greco, il più grande teatro greco del mondo. Costruito nel V secolo a.C. sulle pendici del colle Temenite, è tutt’ora utilizzato per spettacoli teatrali e canori. All’epoca delle poleis greche il teatro era anche utilizzato come luogo di riunione tra gli esponenti di spicco della città.

 

Dell’epoca romana il monumento principale è invece l’Anfiteatro, tra i più grandi e maestosi d’Italia fu eretto alla fine del I secolo a.C. per permettere nella capitale della Provincia di Sicilia la lotta dei gladiatori. Per entrarvi si attraversa un arco di epoca augustea.

 

Le principali feste siracusane sono di origine religiosa, la più famosa delle quali è quella del 13 dicembre dedicata a Santa Lucia. La processione per onorare la Santa parte dal duomo per arrivare alla chiesa di Santa Lucia fuori le mura. I più devoti partecipano al corteo a piedi scalzi in segno di penitenza. A chiusura del corteo si esibiscono dei paggi con vestiti settecenteschi che sfilano accanto alla ‘Carrozza del Senato’, splendido esempio di arte barocca.



 

 

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