N. 89 - Maggio 2015 
                          
                          (CXX)
																						A PROPOSITO DI MOU
																						PARTE Iii - L'ESPERIENZA MILANESE
																						di Andrea Bajocco
																						 
																			
																			
																			Dopo 
																			i 
																			successi 
																			alla 
																			guida 
																			del 
																			Chelsea, 
																			nel 
																			giugno 
																			2008 
																			Mourinho 
																			diventa 
																			l’allenatore 
																			dell’Inter, 
																			con 
																			la 
																			quale 
																			firma 
																			un 
																			contratto 
																			triennale, 
																			scegliendo 
																			di 
																			fatto 
																			una 
																			strada 
																			difficile, 
																			al 
																			termine 
																			della 
																			quale, 
																			però, 
																			si 
																			intravede 
																			la 
																			possibilità 
																			di 
																			entrare 
																			nella 
																			Storia. 
																			Il 
																			club 
																			ha 
																			infatti 
																			come 
																			obiettivo 
																			primario 
																			la 
																			conquista 
																			di 
																			quella 
																			Champions 
																			League 
																			che 
																			da 
																			tanti, 
																			troppi 
																			anni 
																			manca 
																			in 
																			bacheca.
																			
																			
																			 
																			
																			La prima partita dell’Inter di Mourinho è già una finale. 
																			il 
																			24 
																			agosto 
																			2008 
																			infatti 
																			i 
																			nerazzurri 
																			affrontano 
																			al 
																			Meazza 
																			la 
																			Roma. 
																			La 
																			sfida 
																			vale 
																			la 
																			conquista 
																			della 
																			Supercoppa 
																			Italiana 
																			e lo
																			
																			Special 
																			One 
																			non 
																			ha 
																			intenzione 
																			di 
																			presentarsi 
																			al 
																			nuovo 
																			pubblico 
																			da 
																			“perdente”. 
																			La 
																			partita 
																			propone 
																			molteplici 
																			colpi 
																			di 
																			scena, 
																			tra 
																			cui 
																			il 
																			pareggio 
																			(2-2)
																			
																			in 
																			extremis 
																			della 
																			compagine 
																			giallorossa. 
																			La 
																			partita, 
																			terminati 
																			con 
																			il 
																			medesimo 
																			risultato 
																			anche 
																			i 
																			supplementari, 
																			si 
																			decide 
																			ai 
																			calci 
																			di 
																			rigore.  
																			Totti 
																			ha 
																			sui 
																			piedi 
																			il 
																			rigore 
																			decisivo 
																			ma 
																			coglie 
																			la 
																			traversa 
																			e si 
																			va a 
																			oltransa. 
																			L’ultimo, 
																			per 
																			l’Inter, 
																			lo 
																			tira 
																			Capitan 
																			Zanetti, 
																			prima 
																			che 
																			Juan 
																			fallisca 
																			l’eventuale 
																			pareggio 
																			e 
																			regali 
																			la 
																			Supercoppa 
																			all’Inter. 
																			Mourinho 
																			si è 
																			presentato 
																			nel 
																			modo 
																			che 
																			più 
																			gli 
																			piace, 
																			nel 
																			modo 
																			che 
																			più 
																			gli 
																			si 
																			addice: 
																			da 
																			vincitore.
																			
																			 
																			
																			Nondimeno, il sogno Champions rimane tale. Agli ottavi di 
																			finale 
																			la 
																			squadra 
																			meneghina 
																			esce 
																			sconfitta 
																			dal 
																			Manchester 
																			United. 
																			Ancora 
																			una 
																			volta 
																			Ferguson 
																			fa 
																			valere 
																			la 
																			sua 
																			esperienza 
																			contro 
																			Mourinho. 
																			Il 
																			portoghese 
																			può 
																			tuttavia 
																			festeggiare 
																			l’ennesimo 
																			scudetto 
																			conquistato 
																			in 
																			carriera, 
																			vinto 
																			con 
																			due 
																			giornate 
																			di 
																			anticipo.
																			
																			 
																			
																			L’annata 2009-2010 rappresenta a livello nazionale uno scontro 
																			diretto 
																			con 
																			le 
																			due 
																			squadre 
																			romane. 
																			La 
																			stagione 
																			interista 
																			anche 
																			quest’anno 
																			inizia 
																			con 
																			la 
																			finale 
																			di 
																			Supercoppa 
																			Italiana, 
																			stavolta 
																			contro 
																			Lazio; 
																			in 
																			campionato 
																			e in 
																			Coppa 
																			Italia 
																			sarà 
																			invece 
																			la 
																			Roma 
																			a 
																			contendere 
																			lo 
																			scettro 
																			di 
																			campione 
																			all’Inter 
																			fino 
																			alla 
																			fine.
																			
																			 
																			
																			L’8 agosto, nell’insolita location dello stadio 
																			Bird’s 
																			Nest 
																			di 
																			Pechino, 
																			va 
																			di 
																			scena 
																			la 
																			sfida 
																			ai 
																			biancocelesti, 
																			giunti 
																			in 
																			finale 
																			a 
																			seguito 
																			della 
																			vittoria 
																			in 
																			Coppa 
																			Italia 
																			nel 
																			maggio 
																			precedente 
																			ai 
																			rigori 
																			contro 
																			la 
																			Sampdoria. 
																			L’Inter, 
																			pur 
																			con 
																			i 
																			vantaggi 
																			del 
																			pronostico, 
																			non 
																			riesce 
																			a 
																			segnare 
																			(complice 
																			un 
																			Muslera 
																			sugli 
																			scudi), 
																			e ad 
																			andare 
																			in 
																			vantaggio 
																			è 
																			proprio 
																			la 
																			Lazio 
																			con 
																			Matuzalem 
																			che, 
																			sugli 
																			sviluppi 
																			di 
																			un 
																			calcio 
																			da 
																			fermo 
																			riesce 
																			fortunosamente 
																			a 
																			insaccare 
																			alle 
																			spalle 
																			di 
																			Julio 
																			Cesar. 
																			Pochi 
																			minuti 
																			e 
																			Rocchi, 
																			su 
																			assit 
																			di 
																			Mauri, 
																			segna 
																			il 
																			2-0 
																			con 
																			un 
																			bellissimo 
																			pallonetto 
																			dalla 
																			distanza. 
																			L’Inter 
																			attacca 
																			a 
																			testa 
																			bassa 
																			e 
																			accorcia 
																			le 
																			distanze 
																			con 
																			Eto’o 
																			a 
																			circa 
																			15 
																			minuti 
																			dalla 
																			fine. 
																			Il
																			
																			forcing 
																			interista 
																			non 
																			basta. 
																			Muslera 
																			è in 
																			stato 
																			di 
																			grazia 
																			e la 
																			Lazio 
																			porta 
																			a 
																			casa 
																			un 
																			insperato 
																			trofeo.
																			
																			 
																			
																			In Coppa Italia, il 5 maggio (giorno triste per i nerazzurri 
																			che 
																			contro 
																			la 
																			Lazio 
																			all’Olimpico 
																			persero 
																			uno 
																			scudetto 
																			8 
																			anni 
																			prima 
																			a 
																			favore 
																			della 
																			Juventus) 
																			va 
																			di 
																			scena 
																			la 
																			finale 
																			di 
																			Coppa 
																			Italia. 
																			La 
																			partita, 
																			molto 
																			nervosa, 
																			finisce 
																			con 
																			il 
																			trionfo 
																			dell’Inter 
																			con 
																			un 
																			gol 
																			molto 
																			bello 
																			di 
																			Milito 
																			che 
																			se 
																			ne 
																			va 
																			da 
																			solo 
																			e 
																			incorcia 
																			con 
																			un 
																			destro 
																			di 
																			rara 
																			bellezza 
																			e 
																			potenza 
																			alla 
																			destra 
																			di 
																			Julio 
																			Sergio.
																			
																			 
																			
																			Come detto, anche in campionato il testa a testa tra Roma e 
																			Inter 
																			va 
																			avanti 
																			fino 
																			all’ultima 
																			giornata 
																			quando 
																			la 
																			squadra 
																			di 
																			Mou 
																			(prima 
																			in 
																			classifica 
																			dopo 
																			la 
																			caduta 
																			inaspettata 
																			e 
																			incredibile 
																			della 
																			Roma 
																			in 
																			casa 
																			con 
																			la 
																			Sampdoria 
																			alla 
																			terzultima 
																			di 
																			campionato), 
																			sul 
																			campo 
																			del 
																			Siena 
																			deve 
																			per 
																			forza 
																			vincere.
																			
																			
																			
																			 
																			
																			L’Inter tuttavia non riesce a sbloccarla fino a metà secondo 
																			tempo 
																			quando, 
																			dopo 
																			un’azione 
																			personale 
																			di 
																			Capitan 
																			Zanetti, 
																			il 
																			pallone 
																			arriva 
																			a 
																			Milito 
																			che 
																			segna 
																			il 
																			definitivo 
																			1-0. 
																			L’Inter, 
																			dopo 
																			aver 
																			alzato 
																			al 
																			cielo 
																			di 
																			Roma 
																			la 
																			Coppa 
																			Italia, 
																			è 
																			anche 
																			Campione 
																			d’Italia. 
																			Milito, 
																			da 
																			parte 
																			sua 
																			ha 
																			segnato 
																			i 
																			due 
																			gol 
																			decisivi.
																			
																			 
																			
																			Ma non finisce qui. L’Inter in Champions League, dopo aver 
																			passato 
																			in 
																			maniera 
																			fortunosa 
																			il 
																			girone, 
																			ha 
																			iniziato 
																			una 
																			cavalcata 
																			che 
																			l’ha 
																			vista 
																			superare 
																			avversari 
																			a 
																			dir 
																			poco 
																			ostici 
																			quali 
																			Chelsea 
																			e, 
																			soprattutto, 
																			Barcellona 
																			(in 
																			semifinale). 
																			La 
																			squadra 
																			nerazzurra 
																			è 
																			quindi 
																			in 
																			finale 
																			di 
																			Champions 
																			e a 
																			Madrid, 
																			nel 
																			tempio 
																			del 
																			Santiago 
																			Bernabeu, 
																			se 
																			la 
																			vedrà 
																			con 
																			il 
																			Bayern 
																			Monaco. 
																			Nessuna 
																			squadra 
																			in 
																			Italia 
																			è 
																			mai 
																			riuscita 
																			nel
																			
																			triplete, 
																			nell’impresa 
																			di 
																			vincere 
																			Campionato, 
																			Coppa 
																			Italia 
																			e 
																			Champions 
																			League. 
																			E 
																			quando 
																			si 
																			tratta 
																			da 
																			entrare 
																			nella 
																			Storia, 
																			Mourinho 
																			sembra 
																			quasi 
																			che 
																			abbia 
																			un
																			
																			passpartout...
																			
																			 
																			
																			Contro i Bavaresi, l’Inter riesce nell’impresa e vince per 
																			2-0. 
																			I 
																			gol? 
																			Neanche 
																			a 
																			farlo 
																			apposta 
																			ci 
																			pensa
																			
																			El 
																			Principe, 
																			Diego 
																			Alberto 
																			Milito 
																			che 
																			con 
																			la 
																			doppietta 
																			(un 
																			gol 
																			per 
																			tempo) 
																			diventa 
																			il 
																			giocatore 
																			più 
																			decisivo 
																			della 
																			Storia 
																			dell’Inter.
																			
																			 
																			
																			Obiettivo raggiuto. L’unico “problema” per Mourinho è rappresentato 
																			dal 
																			fatto 
																			che 
																			a 
																			questo 
																			punto 
																			non 
																			può 
																			più 
																			migliorarsi 
																			con 
																			l’Inter...
																			
																			 
																			
																			Da giorni circolano voci su un possibile addio all’Inter e, 
																			dopo 
																			la 
																			finale, 
																			le 
																			telecamere 
																			lo 
																			riprendono 
																			quando 
																			in 
																			lacrime 
																			abbraccia, 
																			in 
																			quello 
																			che 
																			sembra 
																			quasi 
																			un 
																			commiato, 
																			Materazzi. 
																			Tanti 
																			indizi 
																			fanno 
																			una 
																			prova. 
																			L’anno 
																			successivo 
																			Mourinho 
																			non 
																			sarà 
																			allenatore 
																			dell’Inter. 
																			La 
																			sua 
																			nuova 
																			casa 
																			sarà 
																			quel 
																			Bernabeu 
																			che 
																			l’ha 
																			visto 
																			trionfare 
																			conquistando 
																			la 
																			seconda 
																			Champions 
																			League 
																			della 
																			sua 
																			carriera 
																			da 
																			allenatore.
																			
																			
																			
																			 
																			
																			Il Real Madrid vuole raggiungere l’obiettivo della decima 
																			Champions 
																			per 
																			entrare 
																			ancora 
																			di 
																			più 
																			nella 
																			Storia. 
																			E, 
																			ormai, 
																			Mourinho 
																			è 
																			l’uomo 
																			della 
																			Storia. 
																			Riuscirà 
																			nell’impresa?
																							
																			
																			
																			
																			
																							
																			 
																			
																			