.

home

 

progetto

 

redazione

 

contatti

 

quaderni

 

gbeditoria


.

[ISSN 1974-028X]


RUBRICHE


attualità

.

ambiente

.

arte

.

filosofia & religione

.

storia & sport

.

turismo storico



 

PERIODI


contemporanea

.

moderna

.

medievale

.

antica



 

EXTEMPORANEA


cinema

.

documenti

.

multimedia



 

ARCHIVIO


 

 

 

 

 

 

 

.

contemporanea


N. 51 - Marzo 2012 (LXXXII)

NAPOLEONE E LETIZIA ALL’ISOLA D’ELBA
UN RACCONTO DIETRO LA STORIA

di Massimo Manzo

 

All’inizio del maggio 1814 Napoleone sbarcava sull’isola d’Elba, a pochi chilometri dalle coste italiane, per scontare l’esilio al quale lo avevano costretto le potenze europee dopo la sconfitta di Lipsia. Vi resterà meno di un anno, prima di tornare nuovamente a Parigi e infiammare per l’ultima volta l’Europa nel corso dei cosiddetti “cento giorni”.

È proprio l’esilio all’Elba a diventare il fulcro del racconto storico di Marcello Camici, intitolato Napoleone e Letizia all’isola d’Elba e pubblicato dalla GBE/Ginevra Bentivoglio EditoriA. Elbano di nascita, appassionato esperto della storia dell’isola, l’autore decide di descrivere un Napoleone diverso dall’ardimentoso stratega che tutti immaginiamo, soffermandosi sulla dimensione psicologica del personaggio e sul rapporto di quest’ultimo con la madre Maria Letizia, senza dubbio una delle donne più importanti della sua vita.

L’Elba è lo scenario perfetto di questa originale ricerca. È infatti tra gli stupendi luoghi isolani che Camici riesce a svelare il Bonaparte “uomo”, pieno di nostalgie e rimpianti ma al contempo pervaso da un’energia inesauribile, che lo porta a modernizzare in poco tempo l’isola favorendo la nascita di infrastrutture e il sorgere di un nuovo clima culturale e mondano.

Dietro la narrazione si scorge la profonda conoscenza storica dell’autore, che rende il racconto incredibilmente realistico, attraverso una serie di lettere nelle quali l’Imperatore svela la sua complessa personalità.

 “Nella mia famiglia si parlava talmente tanto di Napoleone Bonaparte che ormai era uno di casa. Mi sembra infatti di conoscerlo da sempre, e così scrivere di lui non mi è mai stato difficile, anche grazie alla familiarità che ho con i luoghi in cui soggiornò durante l’esilio”, racconta Camici a commento del proprio lavoro.

La ‘familiarità’ con l’Imperatore francese non poteva non coinvolgere anche la figura della madre Maria Letizia Ramolino, colei che tanta importanza ebbe durante il suo soggiorno elbano e in generale nell’intera esistenza di Napoleone.

Letizia è una donna forte e tenace, l’unica in grado di condizionare la possente personalità del figlio e di supportarlo nei momenti difficili. Nata e cresciuta in Corsica, dove ha combattuto insieme al marito in prima linea per l’indipendenza alla fine del ‘700, Letizia si porta dentro l’asprezza e la cocciutaggine propria dei corsi, mescolata al profondo amore per il figlio, il quale sembra essere stato definitivamente dimenticato dal mondo dopo la sconfitta.

Conoscere, anche se in forma romanzata, il rapporto tra Napoleone e Letizia diviene così fondamentale per ricostruire il profilo di uno degli uomini più celebrati e controversi della Storia. Senza Letizia, probabilmente, molte delle scelte dell’Imperatore sarebbero state diverse, a cominciare dal coinvolgimento eccessivo dei familiari nella gestione degli affari pubblici.

Ciò che emerge dalle pagine del libro è dunque non solo la vicenda di un figlio devoto e di una madre dura e coraggiosa, ma più in generale una “storia parallela”, troppo spesso trascurata dalle biografie sul condottiero che proprio all’Elba trovò le energie per tornare alla ribalta.

L’esilio durerà infatti poco. L’isola è troppo vicina all’Europa per saziare la fame di gloria dell’Imperatore. Fuggito il 27 febbraio 1815, già il primo marzo Napoleone tornò a Parigi, pronto a sfidare nuovamente le potenze europee con rinnovato vigore, prima dell’ultima battaglia e del definitivo esilio sull’Isola di Sant’Elena. Stavolta senza il supporto materno.



 

 

COLLABORA


scrivi per InStoria



 

EDITORIA


GBe edita e pubblica:

.

- Archeologia e Storia

.

- Architettura

.

- Edizioni d’Arte

.

- Libri fotografici

.

- Poesia

.

- Ristampe Anastatiche

.

- Saggi inediti

.

catalogo

.

pubblica con noi



 

links


 

pubblicità


 

InStoria.it

 


by FreeFind

 

 

 

 

 

 

 

 


[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N° 577/2007 DEL 21 DICEMBRE]


 

.