N. 8 - Gennaio 2006

ITALIA ANTIQUA

III, Liguria

di Antonio Montesanti

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L’attuale regione della Liguria non è nient’altro che un “relitto” di un più vasto territorio fisico-politico antico che ancor prima dei romani si doveva estendere dalla corona alpina al Rodano fino alle alpi Apuane e a nord fin lungo la Trebbia. Attualmente è terza regione più piccola, per estensione, dopo Valle d’Aosta e Molise.

Qui, in epoca pre-protostorica si stanziò il popolo dei Liguri, suddiviso in numerosissime etnie che nell’area dell’attuale regione erano principalmente tre: gli Intimilii e gli Ingaunii stanziati nel settore occidentale e corrispondente alle attuali province d’Imperia e Savona e i Tigulli che occupavano l’intera fascia orientale.

Con la fine della Seconda Guerra Punica e delle operazioni belliche in Spagna, la Liguria viene considerata territorio alleato (197 a.C.): prima tra tutte la città di Genua, già importantissimo punto di partenza e d’arrivo per le operazioni “iberiche”. In area ligure vengono dedotte solo tre colonie: Luca (180 a.C.), Luna (177 a.C.) e Dertona. Solo Luna ci interessa ed è considerata far parte di un gruppo di colonie romane di nuovo tipo: la sua deduzione dovette prevedere motivazioni di popolamento e di sfruttamento agricolo del territorio.

Ci volle comunque almeno un secolo perché la romanizzazione della zona litoranea fosse completa. Nella Liguria romana, che comprendeva anche il sud del Piemonte, sarà preminente un tipo di organizzazione ancora tribale estremamente variegata e con un numero di tribù elevatissimo e tutte considerate “liguri”, le quali entrate a contatto con Roma dovevano fornire truppe e forse tributi.

Probabilmente la Lex Pompeia de Gallia Citeriore dell’89 a.C. interessò anche il territorio ligure, almeno nell’ambito dei confini della futura regio IX augustana ed anche se in realtà in antico si trattava di un’unica regione o suddivisione amministrativo-tribale, la fascia costiera rimane sicuramente differente dalla parte più a nord perché separata da essa da una lunga fascia montana, non eccessivamente alta ma ripida e scoscesa che giunge direttamente al mare.

Nella riorganizzazione regionale dell’Italia augustea la Liguria fece parte della Regio IX, i cui confini andavano dal mare al Po, dal Trebbia alla Lunigiana.

L’intero apparato insediamentale risponde alla legge della viabilità e dell’accessibilità oltre che, naturalmente ad un ampio, profondo e antico rapporto con il mare.

Per questo motivo la maggior parte degli insediamenti sorgono sulla più antica strada costruita da Roma sul suo territorio: la via Aurelia (241 a.C. oppure 200 a.C.) suddivisa in due varianti una vetus ed una nova (CIL XIV, 3610), ha permesso di considerare l’ipotesi riguardo l’esistenza di più tracciati o varianti ma che fondamentalmente seguiva per tutto il tracciato la linea costiera. Un nuovo tracciato, la via Aemilia Scauri, doveva collegare questa parte pericostiera con la parte della regio più settentrionale (115-109 a.C.) ossia verso l’attuale Piemonte meridionale.

La costruzione della litoranea via Iulia Augusta realizzò la concezione romana della strada orizzontale, dal tracciato coerente con le esigenze di comunicazioni a lunga distanza (da Genova alla Francia e di qui alla Spagna), che interrompeva la supremazia dei percorsi marittimi.

Le tipologie insediative grazie all’enorme lavoro degli archeologi e degli studiosi e alla grande mole di documentazione prodotta sono ben distinguibili e nonostante un numero molto elevato di insediamenti minori presenti lungo l’asse viario dell’Aurelia, molti sono stati riconosciuti, non senza difficoltà. Gli insediamenti si suddividono in : 1) centri urbani; 2) ville; 3) le fattorie e insediamenti rurali minori; 4) villaggi (vici) e insediamenti stradali (mansiones, mutationes e stationes); 5) necropoli.

I più importanti, e tra l’altro riconosciuti, tra gli insediamenti urbani sono compresi i centri costieri di Albintimilium, Albingaunum, Vada Sabatia, Genua e Luna, che risultano essere stati sedi di municipia o colonie.

Le ricerche soprattutto in ambito topografico-stradale riportano dati sulla base delle indicazioni degli itinerari antichi quali la Tabula Peuntigeriana e l’Itinerarium Antonini. Queste coincidono perfettamente con le mansiones o mutationes, legate alla viabilità principale anche se spesso, vista la presenza di numerose ville anonime, si è entrati in crisi per un’esatta identificazione.

 

Nome romano	Nome Preromano	Popolazione	Regio Romana	Nome Moderno	Prov.
Ad Figlinas	-	Tigulli	IX Liguria	Fegino	GE
Ad Monilia	-	Tigulli	IX Liguria	Moneglia	GE
Ad Navalia	-	Ingauni	IX Liguria	Varazze	SV
Ad Solaria	-	Tigulli	IX Liguria	Rapallo (?)	GE
Alba Docilia	-	Ingauni	IX Liguria	Albisola	SV
Albingaunum	-	Ingauni	IX Liguria	Albenga	SV
Albintimilium / Albium Intemelium	-	Intimilii	IX Liguria	Ventimiglia	IM
Boaetia	-	Tigulli	IX Liguria	Carro (?)	SP
Calanicum	-	Ingauni	IX Liguria	Carcare	SV
Costa Balenae / Costa Bellene	-	Intimilii	IX Liguria	Riva Ligure	IM
Crixia	-	Ingauni	IX Liguria	Piana Crixia	SV
Fundus Porcianus	-	Intimilii	IX Liguria	S. Stefano a Mare	IM
Genua	-	Tigulli	IX Liguria	Genova	GE
Hasta	-	Tigulli	IX Liguria	Voltri (?)	GE
Lucus Boramni / Bormani	-	Tigulli	IX Liguria	Diano Marina	SV
Luni	-	Tigulli	IX Liguria	Luni	SP
Portus Delfinii	-	Tigulli	IX Liguria	Portofino	GE
Portus Maurici	-	Intimilii	IX Liguria	Porto Maurizio	IM
Portus Veneris	-	Tigulli	IX Liguria	La Spezia	SP
Praegallia	-	Intimilii	IX Liguria	Bregalla	IM
Pullopice	-	Tigulli	IX Liguria	Finale Marina	SV
Ricina	-	Tigulli	IX Liguria	Recco	GE
Sabo	-	Ingauni	IX Liguria	Savona	SV
Segesta	-	Tigulli	IX Liguria	Sestri Levante	GE
Tigullia	-	Tigulli	IX Liguria	Chiavari	GE
Vada Sabatia	-	Ingauni	IX Liguria	Vado Ligure	SV
Villa Matuciana	-	Intimilii	IX Liguria	Sanremo	IM