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N. 21 - Febbraio 2007

UNA VICENDA VEROSIMILE

Intervista immaginaria ad un passeggero del DC9 dell'ITAVIA inabissatosi il 27 giugno 1980

di Alessandro Farris

 

Come già il sottotitolo illustra, questa intervista non è mai avvenuta nella realtà. Ma lo scopo di questo articolo è una presentazione della vicenda di Ustica sotto un altro aspetto.

Quello di un passeggero, del quale ho taciuto nome e cognome per rispetto nei confronti dei familiari, però che poteva aver compiuto taluni delle azioni raccontate e che racconta a modo suo i preparativi del viaggio e il volo.

 

27 GIUGNO 1980

 

Domanda - Ci descriva il suo viaggio fino all'aeroporto di Bologna.

 

Risposta - Cosa vuole che le dica. Sono un siciliano e vado a trovare dei parenti per un battesimo di un nipote.

Non è la prima volta che prendo l'aereo. L'ho già preso per salire qui a Bologna ove dovevo fare una visita all''Ospedale Rizzoli ed ora sto bene e torno giù.

 

D - Allora ha preso tutto?Valige, biglietto, eventuali regali per il bimbo. Insomma le solite cose che si prendono per un viaggio in aereo.

 

R - Si. Si. Non vedo l'ora di vedere questo nuovo picciriddo.

Già mia moglie, quando mi ha chiamato per sapere com'era andata la visita, me lo ha descritto come un picciriddo sano e robusto.

 

D - (A bordo del taxi in direzione dell'aeroporto) Le dispiace se aspetto con lei l'arrivo dell'aereo e intanto parliamo un pò?

 

R - Prego, prego faccia pure. Non mi disturba affatto dottore. Per me è un piacere parlare con qualcuno.

 

D - Ah eccoci all'aeroporto. Ora lei andrà a fare il biglietto. Io sono in sala d'aspetto.

 

R - Grazie Vossia. Lei è gentile. Vado e torno.

 

(Rumori nell'aeroporto. Gente che va e gente che viene. Intanto un annuncio fa tacere la musichetta dell'aeroporto "Si avvisano i signori passeggeri che il volo IH 870 in arrivo da Roma Ciampino per Bologna Borgo Panigale diretto a Palermo Punta Raisi ha un ritardo di 100 minuti")

 

R - Sentito Vossia? Ci faranno aspettare per questo aereo. Va beh. Attendiamolo. Non ci resta altro da fare.

 

D - Si ho sentito. Se vuole, può avvisare i suoi familiari di questo ritardo.

 

R - Grazie. Lo farò senza indugiare un minuto. ( Intanto mentre il passeggero va a telefonare, la sala d'aspetto si riempe dei passeggeri in attesa del volo IH 870).

 

D - (Vede arrivare il passeggero soddisfatto.)Allora tutto a posto?

 

R - Certo Vossia. Mia moglie mi ha passato il picciriddo al telefono ed ho sentito il suo pianto. Ha buona voce! Farà molta strada nella vita!

 

(Intanto dall'aeroporto un nuovo annuncio : "Si avvisano i signori passeggeri che il volo IH 870 da Roma Ciampino per Bologna Borgo Panigale diretto a Palermo Punta Raisi avrà un ritardo di 130 minuti causa maltempo nella zona di atterraggio di Bologna")

 

R - Questo è un altro motivo per cui voglio tornare al mio paese! Lì c'è il sole, qui il sole non l' ho ancora visto! ( Ride un pò pensando al sole della sua terra)

 

D - Comunque sembra che ora ci sia solo mezz'ora da attendere.

Aspettiamo.

 

R - Vossia ha perfettamente ragione.

 

(Intanto sono arrivati tutti i passeggeri del volo IH 870 e con loro anche l'equipaggio)

 

(L'aereo arriva finalmente all'aeroporto di Bologna. Ne viene dato l'annuncio)

 

"Si avvisano i signori passeggeri del volo IH 870 che l'aereo è appena atterrato al nostro aeroporto. Nello scusarci per eventali disagi avvenuti, la compagnia ITAVIA vi augura buon viaggio. Grazie."

 

R - Ha sentito? Ora si parte! (Prende le valige ed i regali per il bimbo e si mette in coda con gli altri passeggeri)

 

D - Le auguro buon viaggio.

 

R - Venga in Sicilia Vossia! Da noi si troverà bene!

 

(Intanto l'aereo si riempe dei passeggeri e l'equipaggio aiuta i passeggeri a trovare i posti assegnati)

 

Tutti i passeggeri sono all'interno dell'aereo.

77 passeggeri

4 membri d'equipaggio

 

In volo verso la Sicilia.

Un volo normalissimo.

 

Il comandante dà il benvenuto a bordo dell'apparecchio e porta i saluti della compagnia ITAVIA.

 

L'aereo decolla.

Il nostro passeggero non nota nulla di insolito.

Anzi stanco per l'attesa ne approfitta per fare un pisolino.

 

Intanto l'aereo sorvola Firenze e velocemente si prepara a sorvolare Roma.

 

I radar della Difesa vedono l'aereo e lo seguono. E' un'aereo italiano, civile, non ci sono problemi.

 

Anzi i problemi ci sono appena sorvola Roma.

Da Ciampino non comprendono che traccia abbia l'aereo.

Così chiedono al pilota di inviare a terra il segnale per identificare l'aereo, perchè non si capisce bene chi sia.

 

Il pilota lo fa, ma non una più d'una volta.

 

Di tutto questo il nostro passeggero non sa nulla.

Si sveglia e controlla quanto ha con sè : i bagagli sono al loro posto e l'orsetto per il bimbo è nel cellophane dove lo ha lasciato.

 

Il comandante avvisa i passeggeri che stanno sorvolando Roma e presto saranno sulla rotta verso Palermo e mancherà poco alla conclusione del viaggio.

 

L'aereo lascia la terraferma e si dirige sul mare.

 

Supera Ponza e il pilota in contatto con l'aeroporto di Palermo fa presente che non ha trovato un radiofaro funzionante.

 

Da Palermo rassicurano il pilota e lo informano che è una situazione eccezionale di quella sera, ma senza dire di più.

 

Ad un certo punto, un bagliore nel cielo....

 

L'aereo come integro ed in volo verso la Sicilia non è più.

 

Precipita in mare.

 

I radar della Difesa segnalano "rottami in caduta sul letto del vento".

Terribile.

 

A Palermo i parenti aspettano.

 

Ci sono i parenti del nostro passeggero incontrato a Bologna.

Lo attendono e vedono sul tabellone dell'aeroporto che l'aereo accumula ritardo su ritardo e non ne comprendono la ragione.

L'aereo doveva arrivare alle 21.13.

Arriva mezzanotte e non si vede nulla.

I passeggeri più nervosi chiedono ansiosamente spiegazioni agli addetti dell'aeroporto.

Ad un certo punto esce il direttore dell'aeroporto ed in mano ha una lista.

 

"Elenco passeggeri aereo IH 870"

 

La voce del direttore, fredda ed impersonale, legge i nomi dei passeggeri presenti sul volo.

 

Quando giunge il nome del nostro passeggero, la moglie ha un malore e piange. I figli, piccoli, non capiscono dove sia il loro papà e perchè non si vede.

 

Non sanno che del loro papà è rimasto solo il regalo che aveva preso per il nipotino.

Quel regalo galleggia sul mar Tirreno, tra carburante dell'aereo, rottami vari e anche alcuni corpi.

 

8 GENNAIO 2007

 

A distanza di 27 anni non si sa ancora nulla sulle cause della caduta dell'aereo.

Nè vi sono eventuali colpevoli.

Hanno pagato in 81 su quell'aereo.

In seguito morirono altre 14 persone legate in un qualche modo alla vicenda.

 

La compagnia ITAVIA fallì dopo l'accaduto e il presidente si dimise sommerso da false accuse di colpevolezza.

 

Questa vicenda rimane tuttavia ancor misteriosa, ma non per questo non bisogna smettere di ricordare.

 

 

"...meditate che questo è stato..." (Se questo è un uomo - Primo Levi)

 

 

Riferimenti bibliografici:

 

I-TIGI CANTO PER USTICA - Marco Paolini

SE QUESTO E' UN UOMO - Primo Levi

www.stragi80.it

 



 

 

 

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