.

home

 

progetto

 

redazione

 

contatti

 

quaderni

 

gbeditoria


.

[ISSN 1974-028X]


RUBRICHE


attualità

.

ambiente

.

arte

.

filosofia & religione

.

storia & sport

.

turismo storico



 

PERIODI


contemporanea

.

moderna

.

medievale

.

antica



 

EXTEMPORANEA


cinema

.

documenti

.

multimedia



 

ARCHIVIO


.

STORIA & SPORT


N. 124 - Aprile 2018 (CLV)

Evgenij Kafel’nikov
Kalashnikov

di Francesco Agostini

 

Evgenij Kafel’nikov, all’anagrafe Evgenij Aleksandrovič Kafel’nikov, è stato il tennista russo più vincente di tutti i tempi e il primo in assoluto a raggiungere la posizione numero uno del ranking mondiale.

 

Questa è la storia di un giocatore che ha segnato un’epoca… questa, è la storia di Kalashinkov.

 

Nato a Soči il 18 febbraio del 1974, Evgenij Kafel’nikov nella sua carriera agonistica ha fatto incetta di trofei, più o meno importanti. Il numero totale dei tornei Atp vinti dal russo sono stati ben 26 in singolare e 27 in doppio, specialità in cui Evgenij Kafel’nikov si è sempre trovato perfettamente a suo agio.

 

Tra i vari titoli conquistati spiccano, ovviamente, il Roland Garros (1996), l’Australian Open (1999), la medaglia d’oro olimpica (Sidney 2000) e la Coppa Davis (2002). Nel doppio, il russo si è aggiudicato nuovamente il Roland Garros (1996, 1997, 2002) e lo Us Open (1997).

 

Nella prima affermazione in uno slam, avvenuta nel Roland Garros a ventidue anni, Evgenij Kafel’nikov si fece notare per la qualità degli avversari battuti, soprattutto dai quarti di finale in poi. Sotto i suoi colpi, infatti, caddero tennisti del calibro di Richard Krajicek e Pete Sampras, anche se non proprio a loro agio su una superficie lenta come la terra rossa.

 

A far rumore fu soprattutto l’eliminazione dell’americano, polverizzato con il netto punteggio di 7/6, 6/0, 6/2. In finale, Evgenij Kafel’nikov sconfisse il tedesco Michael Stich con un altrettanto netto 7/6, 7/5, 7/6.

 

Nell’Australian Open del 1999, il tabellone non fu più benevolo: ai quarti sconfisse Todd Martin, in semifinale Tommy Haas e in finale Thomas Enqvist (4/6, 6/0, 6/3, 7/6).

 

Grazie a questa incredibile vittoria, il russo conquistò la prima posizione nel ranking. A rendere ancora più importante il nome di Evgenij Kafel’nikov ci hanno pensato il trionfo nell’Olimpiade di Sidney, dove sconfisse Tommy Haas con un epico 7/6, 3/6, 6/2, 4/6, 6/3 e la vittoria della Russia in Coppa Davis (la prima della storia) dove a soccombere fu la Francia per 3-2.

 

Evgenij Kafel’nikov è stato un tennista dal talento sopraffino e dalla eccezionale tenuta mentale. È proprio grazie a quest’ultima caratteristica che il russo si è guadagnato il soprannome di Kalashnikov: colpi rapidissimi ed estremamente precisi.

 

Tutti, rigorosamente, tirati fuori dal cilindro al momento giusto.

 

Kafel’nikov è stato un giocatore di fondocampo molto aggressivo e potente, atleticamente preparatissimo. Il rovescio a due mani era sicuramente il suo colpo migliore, specialmente in lungolinea. Il dritto, colpito piatto o in topspin, aveva un particolarissimo movimento a uncino, con il gomito leggermente più piegato del solito e con una impugnatura semiwestern.

 

La rete, invece, non era proprio la zona del campo preferita di Evgenij Kafel’nikov: ci si avvicinava solo se espressamente chiamato e di malavoglia.

 

Quando Evgenij Kafel’nikov divenne il primo russo a essere il numero uno del ranking mondiale, ricevette un telegramma del tutto inaspettato.

 

Chi era il mittente?

 

Niente meno che il presidente Boris Yeltsin, il quale ebbe per il tennista queste parole: “Per la prima volta in oltre 122 anni di storia di tennis, un tennista russo è diventato il numero uno del mondo. Questa vittoria è un grande risultato per il nostro sport. Da persona che pratica il tennis, capisco quanto sia difficile raggiungere questo risultato”.

  

Una volta appesa la racchetta al chiodo, Evgenij Kafel’nikov si è dedicato a diverse attività. Tra i suoi vari interessi, il russo ha dato molto spazio al poker e al golf. In entrambi i casi, Kafel’nikov, ha preso parte ad attività professionistiche: nel golf, ha partecipato al Russian Open del PGA European Tour, mentre nel poker ha detto la sua nelle World Series of Poker.

 

Insomma, non si è fermato un attimo!

 

Un’ultima piccola (e doverosa) curiosità: dopo aver vinto per la quinta volta il torneo di Mosca, Evgenij Kafel’nikov diede in beneficenza l’intero montepremi vinto (137.000,00 $) per le vittime di un incidente aereo avvenuto nel Mar Nero vicino la sua città natale, Soči.



 

 

COLLABORA


scrivi per InStoria



 

EDITORIA


GBe edita e pubblica:

.

- Archeologia e Storia

.

- Architettura

.

- Edizioni d’Arte

.

- Libri fotografici

.

- Poesia

.

- Ristampe Anastatiche

.

- Saggi inediti

.

catalogo

.

pubblica con noi



 

links


 

pubblicità


 

InStoria.it

 


by FreeFind

 

 


[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N° 577/2007 DEL 21 DICEMBRE]


 

.