[ISSN 1974-028X]

[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N° 577/2007 DEL 21 DICEMBRE] *

 

197 / MAGGIO 2024 (CCXXVIII)


attualità

CREATIVITÁ FEMMINILE
SULLA XIII EDIZIONE DEL PREMIO PAVONCELLA
di Giovanna D'Arbitrio

Mentre leggevo il Comunicato Stampa sul Premio Pavoncella 2024, come ogni anno dedicato alla creatività femminile, in un rapido excursus mentale ho ricordato il difficile percorso delle donne sulla Terra: mai libere di mostrare le loro capacità nei vari campi dello scibile umano e in particolare in quello artistico veniva negato loro il talento della “creatività”.

 

Nel libro La donna e la creatività, Simone de Beauvoir affrontò i temi e le difficoltà che le donne hanno sempre incontrano nella realizzazione artistica. E in effetti tutti sanno che lo stratagemma del fingersi uomini funzionò molto bene in campo letterario dove scrittrici come le sorelle Brönte, Charlotte, Emily e Anne, assunsero rispettivamente gli pseudonimi di Currer, Ellis e Acton Bell, oppure di Mary Anne Evans alias George Eliot, Amantine Aurore Lucile Dupin, meglio nota come George Sand e così via.

Senz’altro lodevoli, pertanto, gli obiettivi del Premio Pavoncella che, come si legge nel Comunicato Stampa di Romano Tripodi, si propone sempre di guardare al futuro “mettendo in primo piano le donne con le loro conquiste nell’ambito della Ricerca Scientifica, della Medicina, del Sociale, della Moda e Imprenditoria, della Promozione culturale e dell’Arte. E come sempre le grandi protagoniste e interpreti dell’essenza stessa del Pavoncella, sono quelle Donne alle quali, dopo il lavoro di selezione che per mesi ha impegnato la Giuria tutta, andrà il meritato riconoscimento per le affermazioni conseguite nei rispettivi campi professionali e impegni agonistici, il tutto arricchito da quella 'creatività' che è il valore aggiunto dell’universo femminile, unitamente ai sacrifici sociali, umani e familiari, che tali successi hanno comportato”.

E anche quest’anno il prestigioso Pavoncella avrà luogo a Sabaudia il 15 giugno presso la Corte Comunale di Sabaudia alle ore 18,30, un Premio ideato dalla fondatrice di "Arte/Oltre",  Francesca d’Oriano, ormai diventato un evento internazionale che Il 17 maggio 2024, a Palazzo Mazzoni, è stato presentato alla Stampa e nel corso di tale incontro sono stati svelati i nomi delle vincitrici (evidenziati nel Comunicato stampa di Romano Tripodi). Eccoli:

- Donna dell’anno per la Ricerca Scientifica: la professoressa Michela Matteoli, Direttrice del Programma Neuroscienze di Humanitas, tra le scienziate italiane più famose nel mondo, membro dell’Accademia dei Lincei, una vita trascorsa scandagliando il nostro organo più misterioso: il Cervello;
- Donna dello Sport: la campionessa di sci alpino Sofia Goggia. Una vita agonistica costellata di splendidi successi, tra i quali l’Oro Olimpico di Pyeonchang, ma anche di terribili incidenti in gara e in allenamento che sin da quando aveva 14 anni, le hanno procurato traumi e fratture multiple agli arti che avrebbero scoraggiato chiunque, ma che è riuscita a superare con la tenacia, e il coraggio che costituiscono da sempre il suo Dna;
- Cultura e Audiovisivo: Silvia Calandrelli, Responsabile della Direzione Cultura ed Educational della Rai, che comprende Rai Scuola, Rai Storia, Rai 5, le produzioni di prosa e musica per le reti generaliste dell’Azienda di Stato;
- Medicina Innovativa: la dottoressa Maria Silvia Giuliani, Dirigente Medico I livello del Reparto di Radiologia Interventistica e Vascolare dell’Ospedale San Camillo di Roma. Da otto anni impegnata, nell’embolizzazione dei tumori al fegato e dei fibroni uterini. Particolarmente significativa la specializzazione conseguita nell’intervento di Sirt;
- Moda e Sostenibilità: Theodossia Tziveli, laureata in Economia a Napoli, ha coniugato armonicamente creatività e impresa trovando nella Moda l’ideale connubio. A Empoli ha dato vita all’omonima azienda il cui marchio è via via cresciuto nel tempo, affermandosi sia in Italia che all’Estero, sinonimo di capi prestigiosi, in un rigoroso rapporto qualità-prezzo, che si distinguono per linearità e portabilità;
- Una Vita Consacrata all’Arte: la professoressa Maria Teresa Benedetti, storica e critico d’arte ha ricoperto la carica di Presidente della Sezione Italiana dell’A.I.C.A., l’Associazione internazionale dei critici d’arte. Consulente e membro permanente del Comitato scientifico per l’attività espositiva del Vittoriano di Roma, è autrice di numerosi volumi sull’arte moderna, ha curato mostre e cataloghi di arte contemporanea e non solo, per spazi pubblici e gallerie. Tra le innumerevoli mostre vogliamo citare “Novecento Italiano-Una Storia” allestita al Palazzo Reale di Palermo in collaborazione a Lea Mattarella alla quale il Premio Pavoncella ha sempre dedicato un pensiero;
- Impegno nel Sociale e nella Promozione della Cultura: Maria Laterza, da anni guida della storica libreria di famiglia, ne ha fatto una realtà sociale e culturale proiettata nel futuro di Bari e dell’intera Puglia, promuovendo incontri con gli autori, cicli tematici di storia e filosofia, approfondimenti sui Classici della Letteratura, con puntuale attenzione al mondo della Scuola;
- Per L’impegno in Ambito giuridico a favore della Dignità Umana: la professoressa Giovanna Razzano. Professore Ordinario del Dipartimento di Economia e Diritto della “Sapienza” Università di Roma, ha dato un importante contributo a progetti di ricerca nazionali e internazionali, che riguardano il diritto alla salute e alla assistenza sanitaria primaria, con particolare attenzione alla rivalutazione dei sistemi di welfare e alla sostenibilità finanziaria, nella governance dell’emergenza sanitaria, pandemica e post-pandemica.
- Per l’Impegno in Difesa delle Donne Vittime di Violenza: Centro Donna Lilith A.P.S. L’Associazione Centro Donna Lilith, nata nell’ormai lontano 1986 a Latina, e oggi presieduta da Francesca Innocenti, si è posta sin da allora un obiettivo, creare un Polo anti-violenza per tutte le donne vittime di abusi e maltrattamenti di genere. A un primo tassello se ne sono aggiunti altri ad Aprilia, Priverno e Sezze, realizzando una vera e propria Rete protettiva. Punto cardine del sistema è la “Casa Rifugio Emily”, struttura residenziale per le mamme ed i loro bambini che si trovano in situazioni di grave rischio fisico e psicologico.

L’Evento è stato patrocinato, come tutti gli anni, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché dal Presidente della Regione Lazio, della Provincia di Latina, dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, della Città di Sabaudia, della Camera di Commercio di Frosinone e Latina, e delle Associazioni culturali no-profit ArteOltre e Medicina e Frontiere.

 

Un plauso va anche agli sponsor che hanno senz’altro contribuito all’organizzazione del Premio. Un Evento di prestigio che ha impegnato con serietà e dedizione tutti i collaboratori di Francesca d’Oriano e la Giuria, anche quest’anno.

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[ iscrizione originaria (aggiornata 2007) al tribunale di Roma (editore eOs): n° 215/2005 del 31 maggio ]