"PREMIO
PAVONCELLA” 2025
RICONOSCIMENTI ALLA CREATIVITà
FEMMINILE, XIV EDIZIONE
di Giovanna
D'Arbitrio
Come tempo fa raccontò la stessa
fondatrice e organizzatrice del
prestigioso Premio Pavoncella,
Francesca d’Oriano, presidente
dell’Associazione no-profit Artre/Oltre.
L’idea del Premio è nata a Sabaudia
in una giornata d’inverno del 2011,
una di quelle domeniche di gennaio
in cui il mare è particolarmente
orgoglioso di far sentire la propria
presenza. Nacque così questo
riconoscimento che vuole essere un
omaggio alla Donna, al suo impegno e
soprattutto la sua creatività in
tutti i campi dello scibile umano.
Francesca, una donna che ha saputo
coinvolgere altre donne, vive a
Sabaudia, ma è nata a Pozzuoli
(Napoli), vicino alla Solfatara nei
Campi Flegrei, vera “Terra del
Fuoco” dalla quale ha ereditato
calore umano, vivacità, entusiasmo,
spirito di iniziativa e tanto amore
per la cultura.
Come si legge nel comunicato stampa
a cura di Romano Tripodi “Brillano
di luce propria le Magnifiche Donne
Del Pavoncella”, è l’eccellenza,
intesa come abitudine e normalità,
ad accomunare le vincitrici della
XIV edizione del Premio, nonché lo
spessore professionale e il
sacrificio personale che i traguardi
raggiunti hanno comportato, a
connotare il vissuto delle
vincitrici della quattordicesima
edizione del Premio Pavoncella,
organizzato come sempre da Francesca
d’Oriano, con il valido aiuto della
Presidente della Giuria, Maria Rosa
Trio, già Prefetto, e del Presidente
del Comitato Scientifico, Michele
Guarino, Responsabile UOS disturbi
funzionali intestinali Microbiota
del Campus Bio-Medico, insieme alle
giurate che hanno creduto nella
validità del progetto. A condurre la
serata, Isabella Di Chio,
giornalista e inviata Rai del Tgr
Lazio.
Aprono l’elenco delle vincitrici la
Magnifica Rettrice dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore, Elena
Beccalli e Simonetta De Guz, prima a
raggiungere nella Difesa, il grado
di Generale di Divisione nel Corpo
Carabinieri Forestali. A loro è
stato assegnato rispettivamente lo
speciale Riconoscimento di Donna
dell’Anno e di Donna dello Stato per
lo Stato.
A seguire, premiate rispettivamente
per la Ricerca scientifica la
dottoressa Patrizia Popoli,
Direttrice del Centro Nazionale per
la Ricerca e la Valutazione dei
Farmaci dell’Istituto Superiore di
Sanità; per la Medicina, la
dottoressa Annarita Costantino,
Dirigente medico presso la Breast
Unit dell’Ospedale “Santa Maria
Goretti di Latina”, specializzata in
medicina estetica e rigenerativa.
Premiate per l’Imprenditoria Nancy
Mammaro, Amministratore Unico della
Mappi International srl e Valentina
Pellegrini, vicepresidente del
Gruppo Pellegrini spa.
Alla prima la Giuria ha riconosciuto
il merito e la capacità di aver
creato, a Cisterna, nella provincia
pontina, un’azienda, che insieme
alla consorella americana in
Florida, è diventata un esempio di
quel mercato di nicchia sinonimo di
successo, ambasciatrice del “made in
Italy” nel mondo. A Valentina
Pellegrini la Giuria ha dato atto di
aver fatto dell’innovazione il
pilastro della strategia aziendale e
di aver saputo armonizzare lo
sviluppo di una grande azienda, che
conta undicimila dipendenti, con
l’attenzione per i più deboli: per
quanti vivono nel disagio, per i più
poveri, nel rispetto di quei valori
che il papà, Ernesto Pellegrini, le
ha trasmesso, essenza di quella
continuità di impresa, di cui andava
orgoglioso.
Per gli anni consacrati all’arte,
spicca la “stella” di Renata
Cristina Mazzantini, dal 15 gennaio
2024 Direttrice della Galleria
Nazionale d’Arte Moderna e
Contemporanea; interprete di un’Arte
sempre più aperta alla società,
curatrice dell’innovativo progetto
“Quirinale contemporaneo”, diventato
un modello di dialogo, fra antico e
contemporaneo, per altre
istituzioni. A Cristina Mazzantini
va inoltre il merito del grande
successo, equamente condiviso con il
professor Gabriele Simongini, che ne
è stato il curatore, della Mostra,
Il Tempo del Futurismo, ospitata
presso la Galleria Nazionale di Arte
Moderna e Contemporanea di Roma.
Per l’impegno nel Sociale la Giuria
ha infine premiato la psicologa e
psicoterapeuta, Clementina Cordero
di Montezemolo, presidente della
Fondazione Yolk, che ,fra Palermo e
Roma, ha creato una vera e propria
rete di accoglienza e di
solidarietà, per bambini migranti,
non accompagnati e per i tanti
ragazzi che provengono da contesti
familiari difficili e da famiglie
che non hanno la possibilità di
seguirne, al di fuori della scuola,
la formazione Targa speciale,
infine, a Manuela Calabrò,
supervisor alla produzione e alla
post-produzione, per la dedizione e
la professionalità dimostrate nei
quindici anni di carriera, nel
complesso mondo dell’audiovisivo e
del cinema.
A dare lustro al Premio Pavoncella
l’ambito Patrocinio della Presidenza
del Consiglio dei Ministri (come
tutti gli anni), dell’Unesco, del
Parco Nazionale del Circeo, della
Regione Lazio, della Università di
Cassino e del Lazio meridionale,
della Provincia di Latina, della
Camera di Commercio di Latina e
Frosinone, della Città di Sabaudia,
delle Associazioni culturali
no-profit, Medicina e Frontiere e
ArteOltre.
A garantire longevità al Premio, che
ha assunto negli anni, una valenza
culturale internazionale, è stato
soprattutto il Privato. Fra i tanti
compagni di viaggio di questa
edizione spicca, ancora una volta,
Intesa Sanpaolo, che si conferma
quale Main Sponsor della
manifestazione, affiancato dal
Gruppo Pellegrini spa, da Informare,
Scovaventi, Grimaldi Lines,
Edilcommerciale Cramaro. Nel ruolo
di Media Partner Lazio Tv, del
Gruppo Editoriale Sciscione, a
diffusione ormai nazionale.
Per questa edizione del Pavoncella
si è voluto infine offrire alle
vincitrici e agli ospiti qualcosa in
più: un omaggio in musica degli
Special Guest della cerimonia di
premiazione Giovanna Famulati,
violoncellista di fama
internazionale, e Massimo De
Lorenzi, virtuoso di chitarra
classica. mentre l’ensemble di
Pierluigi Colantoni, formata da
Kyung Mi Lee, talentuosa
violoncellista italiana di origine
coreana; dal polistrumentista
Giacomo Docimo e dal cantautore
romano, Daniele Grammaldo, hanno
eseguito un concerto plein air, nel
verde del Parco del Circeo.
Senz’altro un Premio prestigioso che
anche quest’anno è stato organizzato
con serietà e impegno, dando
visibilità a donne di talento che
meritano un riconoscimento.