[ISSN 1974-028X]

[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N° 577/2007 DEL 21 DICEMBRE] *

 

N° 210 / GIUGNO 2025 (CCXLI)


attualità

"PREMIO PAVONCELLA” 2025
RICONOSCIMENTI ALLA CREATIVITà FEMMINILE, XIV EDIZIONE

di Giovanna D'Arbitrio

 

Come tempo fa raccontò la stessa fondatrice e organizzatrice del prestigioso Premio Pavoncella, Francesca d’Oriano, presidente dell’Associazione no-profit Artre/Oltre. L’idea del Premio è nata a Sabaudia in una giornata d’inverno del 2011, una di quelle domeniche di gennaio in cui il mare è particolarmente orgoglioso di far sentire la propria presenza. Nacque così questo riconoscimento che vuole essere un omaggio alla Donna, al suo impegno e soprattutto la sua creatività in tutti i campi dello scibile umano. Francesca, una donna che ha saputo coinvolgere altre donne, vive a Sabaudia, ma è nata a Pozzuoli (Napoli), vicino alla Solfatara nei Campi Flegrei, vera “Terra del Fuoco” dalla quale ha ereditato calore umano, vivacità, entusiasmo, spirito di iniziativa e tanto amore per la cultura.

Come si legge nel comunicato stampa a cura di Romano Tripodi “Brillano di luce propria le Magnifiche Donne Del Pavoncella”, è l’eccellenza, intesa come abitudine e normalità, ad accomunare le vincitrici della XIV edizione del Premio, nonché lo spessore professionale e il sacrificio personale che i traguardi raggiunti hanno comportato, a connotare il vissuto delle vincitrici della quattordicesima edizione del Premio Pavoncella, organizzato come sempre da Francesca d’Oriano, con il valido aiuto della Presidente della Giuria, Maria Rosa Trio, già Prefetto, e del Presidente del Comitato Scientifico, Michele Guarino, Responsabile UOS disturbi funzionali intestinali Microbiota del Campus Bio-Medico, insieme alle giurate che hanno creduto nella validità del progetto. A condurre la serata, Isabella Di Chio, giornalista e inviata Rai del Tgr Lazio.

Aprono l’elenco delle vincitrici la Magnifica Rettrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Elena Beccalli e Simonetta De Guz, prima a raggiungere nella Difesa, il grado di Generale di Divisione nel Corpo Carabinieri Forestali. A loro è stato assegnato rispettivamente lo speciale Riconoscimento di Donna dell’Anno e di Donna dello Stato per lo Stato.

A seguire, premiate rispettivamente per la Ricerca scientifica la dottoressa Patrizia Popoli, Direttrice del Centro Nazionale per la Ricerca e la Valutazione dei Farmaci dell’Istituto Superiore di Sanità; per la Medicina, la dottoressa Annarita Costantino, Dirigente medico presso la Breast Unit dell’Ospedale “Santa Maria Goretti di Latina”, specializzata in medicina estetica e rigenerativa. Premiate per l’Imprenditoria Nancy Mammaro, Amministratore Unico della Mappi International srl e Valentina Pellegrini, vicepresidente del Gruppo Pellegrini spa.

Alla prima la Giuria ha riconosciuto il merito e la capacità di aver creato, a Cisterna, nella provincia pontina, un’azienda, che insieme alla consorella americana in Florida, è diventata un esempio di quel mercato di nicchia sinonimo di successo, ambasciatrice del “made in Italy” nel mondo. A Valentina Pellegrini la Giuria ha dato atto di aver fatto dell’innovazione il pilastro della strategia aziendale e di aver saputo armonizzare lo sviluppo di una grande azienda, che conta undicimila dipendenti, con l’attenzione per i più deboli: per quanti vivono nel disagio, per i più poveri, nel rispetto di quei valori che il papà, Ernesto Pellegrini, le ha trasmesso, essenza di quella continuità di impresa, di cui andava orgoglioso.

Per gli anni consacrati all’arte, spicca la “stella” di Renata Cristina Mazzantini, dal 15 gennaio 2024 Direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea; interprete di un’Arte sempre più aperta alla società, curatrice dell’innovativo progetto “Quirinale contemporaneo”, diventato un modello di dialogo, fra antico e contemporaneo, per altre istituzioni. A Cristina Mazzantini va inoltre il merito del grande successo, equamente condiviso con il professor Gabriele Simongini, che ne è stato il curatore, della Mostra, Il Tempo del Futurismo, ospitata presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Per l’impegno nel Sociale la Giuria ha infine premiato la psicologa e psicoterapeuta, Clementina Cordero di Montezemolo, presidente della Fondazione Yolk, che ,fra Palermo e Roma, ha creato una vera e propria rete di accoglienza e di solidarietà, per bambini migranti, non accompagnati e per i tanti ragazzi che provengono da contesti familiari difficili e da famiglie che non hanno la possibilità di seguirne, al di fuori della scuola, la formazione Targa speciale, infine, a Manuela Calabrò, supervisor alla produzione e alla post-produzione, per la dedizione e la professionalità dimostrate nei quindici anni di carriera, nel complesso mondo dell’audiovisivo e del cinema.

A dare lustro al Premio Pavoncella l’ambito Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri (come tutti gli anni), dell’Unesco, del Parco Nazionale del Circeo, della Regione Lazio, della Università di Cassino e del Lazio meridionale, della Provincia di Latina, della Camera di Commercio di Latina e Frosinone, della Città di Sabaudia, delle Associazioni culturali no-profit, Medicina e Frontiere e ArteOltre.


A garantire longevità al Premio, che ha assunto negli anni, una valenza culturale internazionale, è stato soprattutto il Privato. Fra i tanti compagni di viaggio di questa edizione spicca, ancora una volta, Intesa Sanpaolo, che si conferma quale Main Sponsor della manifestazione, affiancato dal Gruppo Pellegrini spa, da Informare, Scovaventi, Grimaldi Lines, Edilcommerciale Cramaro. Nel ruolo di Media Partner Lazio Tv, del Gruppo Editoriale Sciscione, a diffusione ormai nazionale.


Per questa edizione del Pavoncella si è voluto infine offrire alle vincitrici e agli ospiti qualcosa in più: un omaggio in musica degli Special Guest della cerimonia di premiazione Giovanna Famulati, violoncellista di fama internazionale, e Massimo De Lorenzi, virtuoso di chitarra classica. mentre l’ensemble di Pierluigi Colantoni, formata da Kyung Mi Lee, talentuosa violoncellista italiana di origine coreana; dal polistrumentista Giacomo Docimo e dal cantautore romano, Daniele Grammaldo, hanno eseguito un concerto plein air, nel verde del Parco del Circeo.

Senz’altro un Premio prestigioso che anche quest’anno è stato organizzato con serietà e impegno, dando visibilità a donne di talento che meritano un riconoscimento.

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[ iscrizione originaria (aggiornata 2007) al tribunale di Roma (editore eOs): n° 215/2005 del 31 maggio ]