[ISSN 1974-028X]

[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N° 577/2007 DEL 21 DICEMBRE] *

 

182 / FEBBRAIO 2023 (CCXIII)


attualità

GLI INTELLETTUALI E IL CINEMA
RICORDANDO MARIO VERDONE ASSIEME A CARLO E LUCA

di Cecilia Bardaro Grella

 

Lunedì 20 febbraio 2023, alle ore 18.00, presso lo Spazio GB EditoriA (Roma, vicolo Savelli 9), sede della casa editrice GBE / Ginevra Bentivoglio EditoriA, è stato presentato il volume Gli intellettuali e il cinema, pubblicato nel 1952 dallo studioso e critico cinematografico Mario Verdone (1917-2009) e riportato alla luce come ristampa anastatica a 70 anni dalla sua edizione.

 

 

Nell’occasione sono intervenuti i registi Carlo Verdone e Luca Verdone, figli del critico cinematografico, assieme al docente e critico cinematografico Pedro Armocida e allo scrittore Enzo Di Brango.

 

 

Il saggio, corredato da una premessa inedita dei due figli d’arte, consiste in un’antologia di riflessioni estetiche e filosofiche sulla “settima arte”, firmate da celebri scrittori, critici, poeti e pensatori della cultura internazionale. Riflessioni che risultano tuttora preziose per arricchire la nostra percezione del cinema, anche al confronto con altre arti.

 

 

Nel 1942 nel primo numero dei Quaderni del Centro Sperimentale di Cinematografia nasceva una rubrica in cui venivano raccolte le pagine più significative scritte da autorevoli uomini di cultura e dedicate a questa nuova arte “nascente”; nel 1952, Mario Verdone le riunì insieme in un’antologia nella quale, attraverso l’analisi di testi, recensioni e interviste di scrittori, filosofi, critici e artisti del Novecento – tra cui Marcel Proust, Luigi Pirandello, Benedetto Croce, Lev Tolstoy – vengono esplorati i diversi modi in cui il cinema è stato visto e interpretato dalla comunità intellettuale, sottolineando come la “settima arte” abbia offerto nuove possibilità espressive e rappresentative, ma anche come, al tempo, abbia sollevato questioni etiche e morali.

 

Il primo, tra i numerosi libri scritti da Mario Verdone che come ricorda il figlio Carlo: «Era uno dei suoi libri del cuore, sarebbe felicissimo di saperlo rieditato».

 

 

Un’opera che si propone di analizzare la relazione tra il cinema e il mondo intellettuale, ovvero la comunità dei pensatori che, nel corso del XX secolo, hanno espresso il loro punto di vista sulle opere cinematografiche e sul loro impatto culturale.

 

In definitiva, il libro di Mario Verdone è un’opera interessante e ben documentata, che invita il lettore a riflettere sul ruolo che il cinema ha svolto e continua a svolgere nella nostra cultura e nella nostra vita quotidiana.

 

 

Un libro complesso, ma scritto con la prosa semplice e divulgativa che ha sempre caratterizzato l’operato di Mario Verdone, come ricordano coloro che ebbero la fortuna di conoscerlo e di apprendere da lui numerosi insegnamenti, un libro indispensabile per i giovani che vogliano avvicinarsi al mondo del cinema.

 

Secondo l’editrice Ginevra Bentivoglio «un mezzo per avere ancora Mario fra noi».

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[ iscrizione originaria (aggiornata 2007) al tribunale di Roma (editore eOs): n° 215/2005 del 31 maggio ]