[ISSN 1974-028X]

[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N° 577/2007 DEL 21 DICEMBRE] *

 

N° 157 / GENNAIO 2021 (CLXXXVIII)


turismo storico

LE FONTANE DI PIETRO LOMBARDI NEI RIONI DI ROMA
II / FONTANA DEI MONTI

di Emanuel De Marchis

 

La fontana dei Monti, progettata dall’architetto e scultore Pietro Lombardi ed eretta nel 1927, si trova a Roma in via di San Vito. Addossata a una parete laterale della chiesa dei Santissimi Vito e Modesto, essa è realizzata in travertino ed è rialzata dal manto stradale da alcuni gradini. La sua curiosa forma è ispirata allo stemma del rione in cui sorge: Monti. Nel dettaglio, tale stemma questo è costituito dalla ripetizione di tre immagini rappresentanti ognuna tre piccoli monti sovrapposti (due sotto, uno sopra). Il riferimento è ai tre colli romani un tempo compresi entro il territorio del rione in questione, ossia Esquilino, Viminale e Quirinale. Sotto al gruppo dei monti stellati, che costituisce la parte alta della fontana, ad accogliere l'acqua che da essa sgorga, vi sono altrettante vasche sospese, lievemente modanate (ad alimentare il tutto è l’acquedotto dell’Acqua Marcia).

 


Il rione Monti, da cui deriva l'appellativo stesso della fontana, è una delle aree più eclettiche nel centro storico di Roma, contrassegnato da elementi bohémien e classici. Nella parte sud ovest si trovano siti archeologici come i Mercati di Traiano e il palazzo della Domus Aurea di Nerone. Sulle piazze e le vie laterali si affacciano trattorie a conduzione familiare, wine bar e boutique vintage, mentre via Nazionale e Cavour sono le principali strade commerciali della zona. Monti è tra l'altro il primo rione dell'Urbe, indicato per questo con il numero I (vedi immagine sotto).

 

 

Il nome di tale rione, come già in parte anticipato parlando del suo stemma, deriva dal fatto in epoca medievale il termine “li monti” fosse utilizzato per indicare la zona della città, al tempo poco abitata, che si estendeva lungo i colli Esquilino, Viminale e (parzialmente) Quirinale, allargandosi peraltro anche ad alcuni lembi del colle Celio, nel lato in cui sorge il Colosseo.


Dei tre monti sopra citati, l’Esquilino (afferente al rione Monti nel suo settore sudoccidentale) è il più alto ed esteso di tutti. Esso è tra l'altro formato a sua volta da tre colli: l’Opius nel settore meridionale, il Fatugal in quello occidentale, confinante con la Velia (ulteriore collineta rasa al suolo negli anni Trenta), e il Cispius nella parte settentrionale, dove si trova attualmente la basilica di Santa Maria Maggiore. Il Viminale è invece il più piccolo dei sette colli di Roma e si trova tra l’Esquilino, a sud-est, e il Quirinale, a nord e nord-ovest. In epoca romana era delineato dal Vicus Longus, oggi via Nazionale), dalla Suburra (quartiere popoloso e malfamato) e dal Vicus Patricius (attuale via Urbana). Quanto al Quirinale (colle in cui oggi sorge l'omonimo pallazzo del Quirinale, destinato a ospitare i presidenti della Repubblica), leggenda vuole che vi si trovasse un tempo un piccolo villaggio della tribù dei Curiti Sabini, e che il re Tito Tazio vi avrebbe vissuto dopo la pace tra i Romani e Sabini, quando il colle fu unito con la città quadrata del Palatino.


In conclusione, seppur forse meno appariscente di altre, la fontana dei Monti racchiude nelle proprie forme una buona fetta di storia romana, che sfoggia quotidianamente nel mezzo della movida cittadina (essendo la zona un punto di ritrovo serale per migliaia di romani), circondata da monumenti eterni e sempre pronta a donare le proprie dissetanti acque.

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[ iscrizione originaria (aggiornata 2007) al tribunale di Roma (editore eOs): n° 215/2005 del 31 maggio ]