N. 113 - Maggio 2017 
                          
                          (CXLIV)
																			
                          
							
							SULLA VITTORIA DI EMMANUEL MACRON
							PROCESSI DI SINTESI E PROSPETTIVE EUROPEISTE
																			
							
							di Giovanna D'Arbitrio
																			 
																			
																			
																			Sono 
																			molti 
																			i 
																			paesi 
																			europei 
																			che 
																			hanno 
																			esultato 
																			per 
																			la 
																			recente 
																			vittoria 
																			di
																			
																			Emmanuel 
																			Macron 
																			alle 
																			elezioni 
																			presidenziali 
																			francesi. 
																			Il 
																			neopresidente 
																			è 
																			riuscito 
																			a 
																			battere 
																			con 
																			buona 
																			percentuale 
																			l’euroscettica 
																			e 
																			xenofoba
																			
																			Marine 
																			Le 
																			Pen, 
																			e 
																			subito 
																			sono 
																			arrivati 
																			i 
																			messaggi 
																			di 
																			auguri 
																			da 
																			parte 
																			di 
																			numerosi 
																			esponenti 
																			politici; 
																			a 
																			partire 
																			da 
																			Steffen 
																			Seibert, 
																			portavoce 
																			di 
																			Angela 
																			Merkel 
																			che 
																			ha 
																			auspicato 
																			una 
																			futura 
																			Europa 
																			unita 
																			con 
																			la 
																			conferma 
																			dell’amicizia 
																			franco-tedesca. 
																			Il 
																			suo 
																			messaggio 
																			è 
																			stato 
																			tra 
																			l'altro 
																			seguito 
																			da 
																			una 
																			lunga 
																			telefonata 
																			della 
																			stessa 
																			cancelliera 
																			a 
																			Macron.
																			
																			 
																			
																			
																			È 
																			stato 
																			poi 
																			il 
																			turno 
																			del 
																			nostro
																			
																			Sergio 
																			Mattarella, 
																			che 
																			così 
																			scritto 
																			al 
																			presidente 
																			appena 
																			eletto:
																			
																			 
																			
																			
																			«La 
																			sua 
																			elezione 
																			alla 
																			presidenza 
																			costituisce 
																			una 
																			prova 
																			di 
																			fiducia 
																			nel 
																			futuro 
																			e un 
																			segnale 
																			di 
																			adesione 
																			all’ideale 
																			dell’integrazione 
																			continentale. 
																			Un 
																			segnale 
																			particolarmente 
																			importante 
																			perché 
																			giunge 
																			a 
																			poche 
																			settimane 
																			dal 
																			vertice 
																			dei 
																			capi 
																			di 
																			Stato 
																			e di 
																			Governo 
																			che 
																			a 
																			Roma 
																			hanno 
																			celebrato 
																			il 
																			60° 
																			anniversario 
																			dei 
																			Trattati 
																			istitutivi 
																			dell’Unione 
																			europea».
																			
																			 
																			
																			
																			Donald 
																			Tusk, 
																			presidente 
																			del 
																			Consiglio 
																			Europeo, 
																			si è 
																			quindi 
																			congratulato 
																			con 
																			i 
																			francesi 
																			che 
																			ancora 
																			una 
																			volta 
																			hanno 
																			scelto 
																			“libertà, 
																			uguaglianza, 
																			fratellanza”, 
																			mentre 
																			Antonio 
																			Tajani, 
																			presidente 
																			dell’europarlamento 
																			spera 
																			che 
																			Macron 
																			riesca 
																			ad 
																			avvicinare 
																			l’UE 
																			ai 
																			cittadini. 
																			Da 
																			parte 
																			sua, 
																			Manfred 
																			Webwer, 
																			leader 
																			del 
																			partito 
																			popolare, 
																			si è 
																			dichiarato 
																			ottimista 
																			nel 
																			considerare 
																			la 
																			gente 
																			“pronta 
																			a 
																			lottare 
																			contro 
																			estremismo 
																			e 
																			populismo”. 
																			Più 
																			realistiche 
																			le 
																			reazioni 
																			del 
																			socialista 
																			democratico 
																			Gianni 
																			Pittella 
																			e 
																			dei 
																			Verdi 
																			europei 
																			che, 
																			se 
																			pur 
																			soddisfatti 
																			per 
																			l’esito 
																			delle 
																			elezioni, 
																			hanno 
																			dichiarato 
																			che 
																			comunque 
																			Marine 
																			Le 
																			Pen 
																			ha 
																			ottenuto 
																			un 
																			gran 
																			numero 
																			di 
																			voti, 
																			per 
																			cui 
																			bisogna 
																			tenere 
																			alta 
																			la 
																			guardia...
																			
																			
																			 
																			
																			
																			 
																			
																			
																			Ci 
																			si 
																			chiede 
																			ora 
																			chi 
																			sia 
																			realmente 
																			Emmanuel 
																			Jean-Michel 
																			Frédéric 
																			Macron 
																			e 
																			come 
																			sia 
																			giunto 
																			alla 
																			vittoria. 
																			Dai 
																			cenni 
																			biografici 
																			si 
																			apprende 
																			che 
																			è 
																			nato 
																			ad 
																			Amiens 
																			nel 
																			1977. 
																			Figlio 
																			di 
																			Jan- 
																			Michel 
																			Macron, 
																			professore 
																			di 
																			neurologia 
																			all’Università 
																			di 
																			Picardie, 
																			ha 
																			frequentato 
																			il 
																			liceo 
																			Jésuites 
																			de 
																			la 
																			Providence 
																			ad 
																			Amiens, 
																			ma 
																			poi 
																			ha 
																			completato 
																			le 
																			scuole 
																			superiori 
																			a 
																			Parigi 
																			per 
																			volere 
																			dei 
																			genitori, 
																			preoccupati 
																			per 
																			il 
																			suo 
																			legame 
																			con 
																			la 
																			professoressa 
																			di 
																			lettere
																			
																			Brigitte 
																			Auzière, 
																			divenuta 
																			in 
																			seguito 
																			sua 
																			moglie. 
																			Ha 
																			quindi 
																			studiato 
																			filosofia 
																			presso 
																			l’Università 
																			di 
																			Parigi-Ouest 
																			Nanterre 
																			La 
																			Défense, 
																			ottenendo 
																			una 
																			laurea 
																			in 
																			DEA. 
																			Nel 
																			2008, 
																			come 
																			funzionario 
																			presso 
																			la 
																			Banca 
																			d’Affari 
																			Rothschild&Co, 
																			è 
																			divenuto 
																			consigliere 
																			del 
																			presidente 
																			socialista 
																			Hollande.
																			 
																			
																			
																			Nel 
																			2014 
																			Macron 
																			ha 
																			visto 
																			impennarsi 
																			la 
																			propria 
																			carriera 
																			politica, 
																			ricevendo 
																			l’incarico 
																			di
																			
																			Ministro 
																			dell’Economia, 
																			dell’Industria 
																			e 
																			del 
																			Digitale 
																			nel 
																			governo 
																			Manuel 
																			Valls. 
																			Tale 
																			carica 
																			è 
																			stata 
																			ricoperta 
																			fino 
																			all'agosto 
																			2016. 
																			Dopodiché 
																			Macron 
																			ha 
																			voluto 
																			rassegnare 
																			le 
																			dimissioni 
																			in 
																			previsione 
																			della 
																			candidatura 
																			alle 
																			presidenziali, 
																			alle 
																			quali 
																			si è 
																			presentato 
																			come 
																			leader 
																			del 
																			movimento 
																			politico 
																			“En 
																			Marche!”, 
																			da 
																			lui 
																			fondato.
																			 
																			
																			
																			Emmanuel 
																			Macron, 
																			il 
																			più 
																			giovane 
																			presidente 
																			della 
																			Francia, 
																			ha 
																			di 
																			fatto 
																			vinto 
																			contro 
																			tutti 
																			i 
																			partiti: 
																			uscendo 
																			da 
																			un 
																			governo 
																			socialista, 
																			ha 
																			fondato 
																			un 
																			movimento 
																			contro 
																			i 
																			partiti 
																			esistenti, 
																			stroncandoli 
																			e 
																			convincendo 
																			una 
																			fascia 
																			della 
																			classe 
																			dirigente 
																			più 
																			dinamica 
																			ad 
																			appoggiarlo. 
																			Riuscirà 
																			a 
																			cambiare 
																			l’Europa, 
																			come 
																			ha 
																			annunciato 
																			di 
																			voler 
																			fare? 
																			Dubbi 
																			e 
																			incognite 
																			sono 
																			senz’altro 
																			presenti, 
																			ma 
																			di 
																			certo 
																			la 
																			vittoria 
																			di 
																			questo 
																			giovane 
																			della 
																			politica 
																			rappresenta 
																			un 
																			modello 
																			per 
																			chi 
																			vorrà 
																			annientare 
																			gli 
																			attuali 
																			partiti 
																			onde 
																			cercare 
																			consensi 
																			trasversali, 
																			in 
																			un 
																			mix 
																			di 
																			tutela 
																			sociale 
																			e 
																			libero 
																			mercato.
																			 
																			
																			
																			Insomma, 
																			non 
																			solo 
																			rottamazione, 
																			ma 
																			sintesi 
																			degli 
																			aspetti 
																			positivi 
																			di 
																			ideologie 
																			un 
																			tempo 
																			contrastanti.
																							
																							
																			 
																			
																			
																			