N. 97 - Gennaio 2016 
                          
                          (CXXVIII)
																						ELISABETTA II
																						UNA REGINA DA RECORD
																						di Massimo Manzo
																						 
																						Secondo lo storico britannico David Starkey, l’attuale regina non ha fatto né detto nulla che resterà nella storia, ma proprio la sua discrezione ha allungato la vita alla monarchia, “silenziando” il movimento repubblicano e rendendola popolare tra i sudditi. 
																			 
																			
																			
																			
																			Cosa 
																			accomuna 
																			Winston 
																			Churchill 
																			e 
																			David 
																			Cameron? 
																			Purtroppo 
																			per 
																			noi 
																			ben 
																			poco, 
																			a 
																			parte 
																			le 
																			origini 
																			blasonate 
																			e 
																			l’aver 
																			ricoperto 
																			la 
																			carica 
																			di 
																			Primo 
																			ministro 
																			durante 
																			il 
																			regno 
																			più 
																			lungo 
																			della 
																			storia 
																			inglese, 
																			ovvero 
																			quello 
																			di 
																			Elisabetta 
																			II.
																			
																			
																			
																			 
																			
																			
																			
																			Basterebbe 
																			questo 
																			esempio 
																			per 
																			intuire 
																			come 
																			sia 
																			cambiata 
																			la 
																			Gran 
																			Bretagna 
																			da 
																			quando, 
																			nel 
																			1952, 
																			la 
																			giovane 
																			figlia 
																			di 
																			Giorgio 
																			VI 
																			fu 
																			incoronata 
																			nella 
																			sfarzosa 
																			cornice 
																			dell’Abbazia 
																			di 
																			Westminster.
																			 
																			
																			
																			
																			Ma, 
																			longevità 
																			a 
																			parte, 
																			c’è 
																			da 
																			chiedersi 
																			come 
																			sarà 
																			ricordata 
																			dai 
																			posteri 
																			l’attuale 
																			regina. 
																			Lo 
																			storico 
																			inglese 
																			David 
																			Starkey 
																			sembra 
																			al 
																			riguardo 
																			non 
																			avere 
																			dubbi: 
																			per 
																			lui, 
																			Elisabetta 
																			non 
																			ha 
																			detto 
																			né 
																			fatto 
																			nulla 
																			degno 
																			di 
																			memoria, 
																			a 
																			differenza 
																			della 
																			bisnonna 
																			Vittoria, 
																			che 
																			invece 
																			diede 
																			il 
																			suo 
																			nome 
																			a 
																			un’intera 
																			epoca.
																			
																			
																			
																			 
																			
																			
																			
																			Detto 
																			così, 
																			il 
																			provocatorio 
																			verdetto 
																			sembra 
																			senza 
																			appello. 
																			In 
																			realtà, 
																			però, 
																			secondo 
																			lo 
																			studioso 
																			britannico 
																			è 
																			proprio 
																			il 
																			silenzio 
																			di 
																			Elisabetta 
																			ad 
																			aver 
																			salvato 
																			la 
																			monarchia 
																			(quantomeno 
																			per 
																			un’altra 
																			generazione) 
																			rendendo 
																			innocuo 
																			il 
																			movimento 
																			repubblicano, 
																			che 
																			pure 
																			in 
																			Gran 
																			Bretagna 
																			esiste 
																			da 
																			secoli.
																			
																			
																			
																			 
																			
																			
																			
																			Oltremanica, 
																			si 
																			sa, 
																			i 
																			sovrani 
																			“regnano 
																			ma 
																			non 
																			governano”, 
																			cioè 
																			non 
																			hanno 
																			un 
																			concreto 
																			potere 
																			di 
																			determinare 
																			la 
																			vita 
																			politica 
																			scavalcando 
																			il 
																			Parlamento. 
																			Nonostante 
																			ciò, 
																			nessuno 
																			vieta 
																			al 
																			re 
																			di 
																			commentare 
																			i 
																			fatti 
																			di 
																			maggiore 
																			rilevanza 
																			nel 
																			paese 
																			(politici 
																			e 
																			non), 
																			al 
																			fine 
																			di 
																			porsi 
																			come 
																			punto 
																			di 
																			riferimento 
																			per 
																			l’opinione 
																			pubblica.
																			
																			
																			
																			 
																			
																			
																			
																			Così 
																			fece 
																			l’energica 
																			Vittoria, 
																			pronta 
																			a 
																			esternare 
																			le 
																			sue 
																			opinioni 
																			ogni 
																			volta 
																			che 
																			la 
																			situazione 
																			lo 
																			richiedeva. 
																			Secondo 
																			Starkey, 
																			al 
																			contrario, 
																			l’attuale 
																			testa 
																			coronata 
																			ha 
																			interpretato 
																			fin 
																			troppo 
																			alla 
																			lettera 
																			la 
																			tradizionale 
																			neutralità 
																			del 
																			monarca, 
																			evitando 
																			di 
																			commentare 
																			qualsiasi 
																			avvenimento 
																			controverso.
																			
																			
																			
																			 
																			
																			
																			
																			Tale 
																			accorgimento 
																			ha 
																			decisamente 
																			“silenziato” 
																			i 
																			repubblicani, 
																			relegando 
																			ai 
																			margini 
																			il 
																			dibattito 
																			sulla 
																			fine 
																			della 
																			monarchia 
																			e 
																			rendendo 
																			al 
																			contempo 
																			la 
																			sua 
																			figura 
																			molto 
																			popolare 
																			tra 
																			la 
																			gente. 
																			Anzi, 
																			secondo 
																			un 
																			recente 
																			sondaggio 
																			Elisabetta 
																			sarebbe 
																			addirittura 
																			la 
																			regina 
																			più 
																			amata 
																			della 
																			storia 
																			inglese, 
																			anche 
																			se 
																			gli 
																			stessi 
																			intervistati 
																			ritengono 
																			il 
																			suo 
																			regno 
																			molto 
																			meno 
																			importante 
																			rispetto 
																			a 
																			quello 
																			di 
																			Vittoria 
																			e di 
																			Elisabetta 
																			I.
																			
																			
																			
																			 
																			
																			
																			
																			Accolta 
																			da 
																			ambienti 
																			monarchici 
																			come 
																			un 
																			affronto, 
																			la 
																			tesi 
																			di 
																			Starkey 
																			sarebbe 
																			dunque 
																			confermata 
																			dall’opinione 
																			comune.
																			
																			
																			
																			 
																			
																			
																			
																			Al 
																			di 
																			là 
																			di 
																			provocazioni 
																			e 
																			polemiche, 
																			però, 
																			di 
																			sicuro 
																			la 
																			figlia 
																			di 
																			Giorgio 
																			VI 
																			ha 
																			un 
																			grande 
																			merito: 
																			quello 
																			di 
																			aver 
																			tenuto
																			
																			
																			
																			
																			l’austera 
																			tradizione 
																			monarchica 
																			al 
																			passo 
																			coi 
																			tempi, 
																			evitando 
																			frizioni 
																			con 
																			i 
																			sudditi. 
																			Un 
																			esempio 
																			della 
																			volontà 
																			di 
																			conciliare 
																			tradizione 
																			e 
																			modernità 
																			lo 
																			diede 
																			già 
																			il 
																			24 
																			ottobre 
																			1965, 
																			quando 
																			nominò 
																			ufficialmente 
																			i 
																			Beatles 
																			“membri 
																			dell’Impero 
																			Britannico”, 
																			tirandosi 
																			addosso 
																			le 
																			ire 
																			dei 
																			parrucconi 
																			ma 
																			guadagnandosi 
																			la 
																			simpatia 
																			degli 
																			inglesi.
																			 
																			
																			
																			
																			In 
																			più 
																			di 
																			sessant’anni, 
																			l’unico 
																			momento 
																			in 
																			cui 
																			il 
																			suo 
																			legame 
																			con 
																			il 
																			popolo 
																			sembrò 
																			incrinarsi 
																			coincise 
																			con 
																			la 
																			morte 
																			di 
																			Lady 
																			Diana, 
																			ma 
																			oggi 
																			è 
																			innegabile 
																			che 
																			quel 
																			travagliato 
																			periodo, 
																			fatto 
																			di 
																			odii 
																			e di 
																			comportamenti 
																			poco 
																			degni 
																			da 
																			parte 
																			della 
																			famiglia 
																			reale, 
																			è 
																			definitivamente 
																			archiviato.
																			 
																			
																			
																			
																			Insomma, 
																			se 
																			secondo 
																			Starkey 
																			non 
																			studieremo 
																			Elisabetta 
																			II 
																			sui 
																			libri 
																			di 
																			storia, 
																			resta 
																			da 
																			vedere 
																			se i 
																			suoi 
																			successori 
																			si 
																			dimostreranno 
																			altrettanto 
																			accorti 
																			e 
																			amati.
																							
																			
																			
																			
																			
																							
																			 
																			
																			