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N. 17 - Ottobre 2006

NON PENSARE ALL'ELEFANTE

Recensione del libro di George Lakoff

di Stefano De Luca

Storicamente la supremazia nel consenso elettorale negli USA è contesa dal Partito Democratico e dal Partito Conservatore. Il punto di partenza dell’analisi di Gorge Lakoff, docente di scienze cognitive e linguistica all’università di Berkeley,  è che la destra è capace di comunicare efficacemente i propri valori fondamentali, la sinistra no.

Questo è un limite enorme, perché è dalla capacità dei partiti di comunicare che deriva in larga parte la percezione dei cittadini sulla politica. La comunicazione, se efficace, permette di ottenere e ampliare il consenso.

Questo saggio vuole essere una risposta ai difetti comunicativi dei Democratici ed il miglior consiglio l’autore lo fornisce già nel titolo, non pensare all’elefante. L’elefante è il simbolo dei repubblicani americani e la lezione che Lakoff “impartisce” ai democratici è semplice: “quando state discutendo con i vostri avversari non usate mai il loro linguaggio”.

Quel linguaggio, infatti, evoca un frame (cornice), un quadro di riferimento che riflette un'altra visione del mondo, quella dei repubblicani, che l'autore associa all'idea di nazione del "padre severo" in contrapposizione a quella democratica del "genitore premuroso".

Il modello del padre severo parte da una serie di presupposti: il mondo è un posto pericoloso e lo sarà sempre perchè lì fuori c'è il male, la vita è difficile perchè il mondo è competitivo, ci saranno sempre vincitori e perdenti, esiste la ragione assoluta e il torto assoluto e, soprattutto, i bambini nascono cattivi perchè vogliono fare solo quello che che dà loro piacere e non quello che è giusto, quindi vanno educati.

Quello che serve in questo tipo di mondo è un padre forte e severo capace di proteggere e sostenere la famiglia ed insegnare ai suoi figli a distinguere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Il bambino deve solo ubbidire, quindi, all'autorità morale del padre severo: l'unico modo per farlo è punirli, anche dolorosamente, quando sbagliano, perchè senza questa disciplina il mondo andrebbe in malora.

Il modello del genitore premuroso che, secondo Lakoff, costituisce il frame di riferimento dei democratici, è ben diverso da quello del padre severo, in primo luogo perchè vede entrambi i genitori responsabili nell'educazione dei figli.

Si presuppone, poi, che i bambini nascano buoni e possano diventare migliori ed il dovere dei genitori è educarli a diventare premurosi nei confronti degli altri. Se vogliamo che i nostri figli abbiano una vita soddisfacente dobbiamo lasciarli liberi di realizzarla perchè non esiste benessere e progresso senza libertà. Se teniamo ai nostri figli dobbiamo stabilire con loro un buon rapporto e per questo la comunicazione deve essere aperta e reciproca. Se viviamo in un comunità, il servizio e la collaborazione con la stessa diventano dei valori.

Perchè ci sia collaborazione deve esserci fiducia e perchè ci sia fiducia devono esserci franchezza e comunicazione reciproca e aperta. Fiducia, franchezza e comunicazione aperta sono, quindi, valori fondamentali per i progressisti, nella comunità come nella famiglia. Qualunque progressista - secondo Lakoff - condivide e riconosce questi valori ed ogni programma politico progressista si basa su uno o più di questi valori.

Qual è l'errore dei democratici? Secondo l'autore è quello di appiattirsi troppo spesso a rispondere semplicemente alla visione del mondo dei conservatori senza avere la forza di presentare ai cittadini-elettori la propria visione del mondo, i propri valori e la propria morale.

Per questo - e il discorso, come ha sottolineato nella prefazione il direttore del Sole 24 Ore Ferruccio De Bortoli, è applicabile anche alla politica italiana - la regola chiave del testo è quella enunciata nel titolo. Perchè se i progressisti pensassero meno all'elefante e pensassero di più a comunicare efficacemente i propri valori, riuscirebbero a raggiungere più facilmente il proprio elettorato ed i risultati elettorali sarebbero, secondo l'analisi di Lakoff, sicuramente migliori di quelli sino ad oggi ottenuti.

 

 

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