Anche la Cina è nello 
							spazio...
							 
							
							
							E’ stato infatti lanciato nei giorni 
							scorsi, 
									dalla base situata 
							
							nella provincia nord-occidentale 
							
							di Sichuan, il primo satellite 
									lunare cinese.
							 
							
							
							Si è trattato del primo passo di un 
							ambizioso programma che conta, entro il 2020, 
							di raggiungere la Luna con un equipaggio umano.
							 
							
							L'evento è stato 
							seguitissimo sia in loco, alla presenza dei più
							
							alti funzionari dello Stato, 
							che attraverso la televisione nazionale cinese, la
							
							Cctv, 
							che ha seguito la manifestazione con una lunga 
							diretta.
							 
							
							Milioni di cinesi 
							(addirittura il 99%, secondo un sondaggio 
							dell'agenzia Nuova Cina) sono rimasti incollati ai 
							loro video per osservare l'impresa di 
							
							Chang'e I 
							(è questo il nome dato al razzo, derivato da quello 
							di una Dea che secondo la leggenda volò sulla Luna).
							 
							
							Non sono mancati, 
							chiaramente, nella descrizione dell'evento, i toni
							
							propagandistici 
							e quelli patriottici, 
							volti a sottolineare le grandi conquiste 
							
							tecnologiche raggiunte dalla 
							Cina negli ultimi anni e la sua nuova ambizione 
							spaziale.
							 
							
							L'operazione è in ogni 
							caso riuscita senza intoppi, nonostante la pioggia 
							che dalla mattina del 24 ottobre, data del 
							lancio, batteva incessante.
							 
							
							Il decollo è avvenuto 
							alle 18.05 ora locale.
							 
							
							Il raggiungimento 
							dell'orbita 
							lunare è previsto per il prossimo 5 novembre.
							 
							
							L'agenzia stampa 
							cinese 
							Xinhua ha 
							riferito alla popolazione il commento del centro di 
							controllo di Pechino al termine dell'importante 
							giornata: "un pieno successo".
							 
							
							Il 
							satellite avrà tra i suoi primi compiti (da 
							svolgersi nei primi due anni) quello di 
							fotografare tridimensionalmente la superficie 
							lunare.
							 
							
							
							Successivamente il governo cinese conta di poter 
							inviare una sonda direttamente sulla luna 
							(nel 2012), in previsione dello sbarco degli 
							astronauti...
							 
							
							I 
							cinesi sono dunque 
							pronti ad entrare nella storia delle missioni 
							spaziali con uno sbarco lunare, come fecero 
							(omettendo in questa sede tutta la letteratura 
							revisionista al riguardo) gli americani Neil 
							Armstrong, Michael Collins e Buzz Aldrin 
							nell'ormai lontano autunno del 1969.
							 
							
							La 
							speranza della Cina, intanto, è quella concreta di 
							poter divenire il diciassettesimo paese a 
							partecipare al progetto di una Stazione Spaziale 
							Internazionale. Il lancio di Chang'e I apre 
							quindi un nuovo importante capitolo nella corsa allo 
							spazio delle nuove potenze asiatiche.
							 
							
							
							D'altronde già 
							il mese scorso il Giappone ha mandato in 
							orbita la sua prima sonda lunare, obiettivo che l'India 
							si prefigge invece per il prossimo anno.