[ISSN 1974-028X]

[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N° 577/2007 DEL 21 DICEMBRE] *

 

N° 206 / FEBBRAIO 2025 (CCXXXVII)


attualità

BOOMERS E DISTOPIA
L’Europa tra Russia, STATI UNITI e Cina
di Giovanna D'Arbitrio

 

Un proverbio magrebino che parla di utopia afferma che “nessuna carovana ha mai raggiunto l’utopia, però è l’utopia che fa andare le carovane”. Più che di utopia parlerei di ideali e sogni, poiché noi boomers speravamo in un futuro migliore fatto soprattutto di pace unita a libertà, democrazia, giustizia sociale, diritto all’istruzione e a un lavoro dignitoso. E ora credo che questa generazione, come George Orwell, sia giunta purtroppo a una visione completamente distopica, derivante dallo stravolgimento di tutti gli ideali per i quali aveva combattuto.

Quelli di una certa età come la sottoscritta, infatti, vengono definiti “boomers”, un termine che viene usato per indicare indicata una persona nata tra il 1946 e il 1964 durante il periodo dell’esplosione demografica che coincise con il boom economico registrato nei paesi occidentali nel secondo dopoguerra. Siamo stati definiti anche come “La generazione fortunata”, non solo nell’omonimo libro di Serena Zoli, ma in genere ritenuti come coloro che liberi dalla guerra, hanno vissuto durante il miracolo economico, il ritorno a una democrazia allargata, l’emancipazione delle donne, il progressivo miglioramento delle condizioni di vita.

Anche se almeno in parte tutto ciò è vero, non bisogna dimenticare che gli osannati anni ‘50, quelli della ricostruzione, furono anche anni duri e pieni di sacrifici. E pensare che a quei tempi noi ragazzi amavamo sia America che Russia: aspettavamo con gioia i ben noti “pacchi” degli zii emigrati in Usa, pieni di vestiti, caramelle coloratissime, cioccolato, gomme masticanti, cappellini alla Joe Di Maggio, magliette e blu jeans e ci sentivamo tanto Americani di Kansas City, come Ferdinando Meliconi, il personaggio interpretato da Alberto Sordi nel film Un Americano a Roma.

Amavamo i cartoni animati di Walt Disney, il jazz e la musica rock, i divi americani e i western con i loro coraggiosi pionieri e intrepidi soldati dalle giubbe blu che combattevano contro feroci Indiani, ma il grido “arrivano i nostri” presto si spense sulle nostre labbra, quando i miti si rivelarono in parte falsi e pian piano cominciarono a sgretolarsi sotto le picconate della Verità.

Ci piaceva anche la letteratura russa e guardavamo gli sceneggiati televisivi che ci fecero conoscere le opere dei grandi scrittori sovietici, come I demoni, adattamento dell’opera di Dostoevskij per la regia Sandro Bolchi, Il giocatore per la regia di Edmo Fenoglio, Anna Karenina con Lea Massari e I fratelli Karamazov con Corrado Pani e tanti altri

Poi arrivarono gli anni ‘60, con ideali positivi di pace e fratellanza da un lato e dall’altro negative violenze: massicce proteste unirono i giovani di tutto il mondo ed esplosero nel maggio del ‘68, quando a Parigi studenti e operai scesero in piazza. E anche in Italia gli scontri nelle scuole tra estremisti di destra e di sinistra e cariche della polizia segnarono un periodo difficile. In quegli anni arrivarono anche in occidente gli effetti della Rivoluzione culturale cinese di Mao Zedong e molti giovani in tutto il mondo lessero il famoso il Libretto Rosso

Per fortuna la sottoscritta già insegnava nelle scuole medie statali, più tranquille delle superiori dove le mie sorelle più piccole spesso hanno rischiato di tornare a casa con la testa rotta, con grande apprensione di mia madre. E tra gli anni ‘70 e ‘80, nei cosiddetti “anni di piombo” inorridivamo per le edizioni straordinarie dei Tg per attentati terroristici e stragi di carattere politico o mafioso. Eccone alcuni: Piazza Fontana, Stazione di Bologna, gambizzazioni, sequestro e uccisione di Moro, uccisione di Falcone e Borsellino e quant’altro. Anche le tensioni tra Usa e Urss, distruttive guerre sempre presenti come quella del Vietnam, le Guerre del Golfo e le crisi energetiche che ci costringevano ad andare a piedi, usare bici e perfino cavalli.

Mi fermerò alla Guerra nel Kossovo quasi ai confini con l’Italia con nuovi orrori in un’Europa considerata civile e chiudo con il tragico attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 che ci scosse in modo totale e traumatizzante. Il resto è più o meno storia comune e condivisa.

Sono stati anni difficili, ma illuminati di tanto intanto da personaggi coraggiosi che in ogni campo lottavano per il progresso dell’Umanità rischiando la vita: Gandhi, Martin Luter King, Nelson Mandela, i fratelli Kennedy e tanti altri.

Senza dubbio l’incremento del consumismo, la globalizzazione tra guerre, migranti, pandemie, crisi economico-politiche con tagli su scuole, sanità e pensioni, hanno modificato la società che Bauman definì "società liquida" per il suo particolare tessuto sociopolitico, divenuto sfuggente e inafferrabile a causa di crollo delle ideologie, consequenziali omologazioni collettive, frustrazioni, incertezze, precarietà.

E dopo tante lotte, tanti ideali, tanti sacrifici, come dovrebbero sentirsi i boomers che sognarono un’Europa forte e coesa, capace di dialogare con i paesi più potenti del mondo, un faro di civiltà e di cultura capace di diffondere pace, solidarietà, giustizia sociale.

Dove andrà a finire l’Europa, stretta tra Russia, Usa, Cina?

Come ci dobbiamo sentire di fronte a un mondo completamente stravolto, dove i popoli non contano molto, anzi vengono sempre più travolti dalla spirale d’odio scatenata dalle guerre, dove si fa strage di bambini innocenti uccisi senza alcuna pietà, dove i diritti umani e civili non sono rispettati, dove non si fa niente per arginare i disastri climatici, dove l’arrivo dell’intelligenza artificiale forse non sarà regolamentata, dove il più forte dominerà sul più debole per denaro e potere.

Siamo solo amareggiati, delusi e preoccupati per il futuro delle nuove generazioni: nel più completo buio distopico, l’unica speranza ci viene dalla luce della nostra fede in Dio.

RUBRICHE


attualità

ambiente

arte

filosofia & religione

storia & sport

turismo storico

 

PERIODI


contemporanea

moderna

medievale

antica

 

ARCHIVIO

 

COLLABORA


scrivi per instoria

 

 

 

 

PUBBLICA CON GBE


Archeologia e Storia

Architettura

Edizioni d’Arte

Libri fotografici

Poesia

Ristampe Anastatiche

Saggi inediti

.

catalogo

pubblica con noi

 

 

 

CERCA NEL SITO


cerca e premi tasto "invio"

 


by FreeFind

 

 

 

 

 

 


 

 

 

[ iscrizione originaria (aggiornata 2007) al tribunale di Roma (editore eOs): n° 215/2005 del 31 maggio ]