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N. 128 - Agosto 2018 (CLIX)

UNTER DEN LINDEN
VIAGGIO NELLA BERLINO STORICA
di Antonio Vobbio

 

Unter den Linden rappresenta, insieme all’Isola dei Musei, il cuore pulsante di Berlino. Unter den Linden prende il suo nome, letteralmente "sotto i Tigli", dai filari di alberi piantati lungo il suo corso.

 

Il suo sviluppo si deve, inizialmente, a Federico Guglielmo il quale, al fine di migliorare i collegamenti tra il castello in cui risedeva e il parco di caccia del Tiergarten, ordinò la posa dei filari di tiglio, allo scopo di mantenere la strada ombreggiata e confortevole durante i suoi spostamenti.

 

Fu poi Federico II ad ampliare l’impianto innestando su Unter den Linden i maggiori edifici di interesse culturale della città. La strada fu ampliata nel 1701, sotto il regno di Federico I, diventando il principale asse est-ovest della città, collegando il Lustgarten alla Porta di Brandeburgo, realizzata su progetto di Carl Gotthard Langhans, tra il 1788 e il 1791.

 

Continuando il tracciato della strada, oltre la Porta di Brandeburgo, giungiamo a una delle opere più famose del periodo nazista, il complesso sportivo dell’Olympiapark. Il viale, gravemente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, fino ad essere parzialmente chiuso, venne riedificato solo dopo la caduta nel muro nel 1989.

 

Partendo dallo Schlossbrücke, procedendo verso ovest troviamo, sul lato sinistro, l’Alte Kommandantur. L’antico edificio, realizzato in stile barocco costituì a partire dal 1799 la sede del comandante, da cui il nome.

 

Fortemente danneggiato dalla guerra venne demolito dal governo della Germania Est e ricostruito nel 2003 su disegni originali. Accanto ad esso troviamo il Kronprinzenpalais, Palazzo del principe ereditario, realizzato nel 1664 come residenza privata divenne nel 1732 residenza reale degli Hohenzollern.

 

Di fronte al Kronprinzenpalais troviamo l’Arsenale di Berlino, lo Zeughaus, il più antico fabbricato sull'Unter den Linden. La sua progettazione venne affidata a Johan Arnold Nering. Alla sua morte prematura, avvenuta nel 1695, fu sostituito da Martin Grünberg, che però sovraccaricato dai troppi incarichi chiese di essere sollevato da tale incarico dopo pochi anni.

 

Nel 1698 gli subentrò Andreas Schlüter al quale infine subentrò il francese Jean de Bodt. I lavori terminarono ufficialmente nel 1706 ma in realtà furono interrotti per mancanza di fondi. Oggi costituisce la sede del Museo Storico Tedesco.

 

Accanto allo Zeughaus troviamo la Neue Wache, Nuova Guardia, un monumento neoclassico fatto erigere da Federico Guglielmo III di Prussia tra il 1816 ed il 1818 come sede della Guardia reale e come monumento ai soldati tedeschi morti poco prima durante le guerre contro Napoleone.

 

L’opera, di Karl Friedrich Schinkel, nonostante le modeste dimensioni riesce a produrre un effetto monumentale. Proseguendo troviamo, accanto alla Neue Wache, l’edificio dell’Università Humboldt. Venne realizzato nel 1953 da Johan Bouman come palazzo per il principe Enrico, fratello del re Federico II di Prussia, e alla sua morte donato all’Università di Berlino, la quale venne ribattezzata Università Humboldt nel 1949.

 

Anche tale edificio subì i danni della guerra e fu successivamente ricostruito. Di fronte al palazzo dell’università si apre la Bebelplatz, delimitata da importanti edifici.

 

A est troviamo la Staatsoper. Tale teatro d’opera venne originariamente costruito nel 1473 da Georg Wenzeslaus von Knobelsdorff come Hofoper ovvero Opera di Corte. Distrutto da un incendio nel 1843, fu ricostruito su progetto di Carl Gotthard Langhans.

 

Sul lato ovest della Bebelplatz troviamo l’Alte Bibliothek, realizzata tra il 1775 e il 1780 come Bibliotec Reale, è oggi utilizzata dall’Università Humboldt, la quale occupa anche l’edificio adiacente la biblioteca, prospiciente su Unter den Linden, l’Alte Palais. Entrambi gli edifici vennero distrutti durante la guerra e ricostruiti tra il 1963 e il 1965.

 

Sul lato sud-est della piazza si affaccia invece la Cattedrale di Sant'Edvige, il principale luogo di culto cattolico di Berlino. La chiesa venne costruita per i cattolici della Slesia, regione ricadente per la maggior parte nell’attuale Polonia, a partire dal 1747 su progetto di Georg Wenzeslaus von Knobelsdorff, il quali si ispirò al Pantheon romano.

 

La chiesa, consacrata nel 1773, venne più volte modificata. Un incendio la distrusse nella notte del 2 marzo 1943 e fu pertanto ricostruita tra il 1952 e il 1963 su progetto di Hans Schwippert.

 

Un’atmosfera intensa, dove la storia la fa da padrona, percorrere Unter den Linden vuol dire rivivere la storia di un intero paese.



 

 

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